Probabilmente anche il disegno di legge che riforma la legge 45 del 1995 sul personale del comparto unico della Valle d'Aosta dovrà essere rivisto alla luce della sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato la "Brunettina", ovvero la normativa regionale che intendeva ‘addolcire' le regole contro l'assenteismo voluta dal ministro della funzione pubblica.
E' quanto è emerso oggi, martedì 4 maggio, dall'incontro richiesto dai sindacati – i comparti funzione pubblica di Cgil, Cisl, Savt e Uil – con il presidente della Regione, Augusto Rollandin, per capire quali saranno gli effetti della decisione della Consulta.
"Il presidente della Regione – dichiara Carmela Macheda, referente della Cgil funzione pubblica – ci ha illustrato i contenuti della circolare che l'amministrazione manderà in quanto datore di lavoro per chiarire i punti principali delle ricadute della sentenza della Corte". In sintesi, le visite fiscali potranno essere fatte tutti i giorni dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00 e i controlli dovranno essere fatti anche per assenze di un solo giorno. Anche la riduzione del trattamento economico dovrà avvenire secondo quanto stabilito dalla legge Brunetta. "Gli effetti partono dal 30 aprile – ha aggiunto Macheda – mentre per il pregresso dovranno essere applicate le norme nazionali. La Regione si è impegnata a fare un monitoraggio per capire quali possono essere le ricadute economiche".
