Interreg Alcotra 2021/27, sono 29 i progetti ammissibili. Dieci riguardano la Valle d’Aosta

A comunicarlo l’Assessorato degli Affari europei, Innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la Montagna dopo la riunione di venerdì 13 giugno, a Venaria Reale, del Comitato di sorveglianza. 
Caveri Comitato sorveglianza del Programma Interreg Alcotra 2021/27
Economia

Sono 29 i progetti ritenuti ammissibili – sulle 34 candidature – per il terzo bando del Programma Interreg Alcotra 2021/27 per la Valle d’Aosta. Il tutto, per un totale di 44,5 milioni di euro. Tra questi, dieci riguardano il territorio valdostano, ed i beneficiari interessati sono la Regione, le Unité des communes Mont-Cervin e Grand-Combin, l’Ivat, la Fondazione Montagna Sicura, il Parco nazionale del Gran Paradiso, il Parco regionale Mont-Avic, il Consorzio Turistico Val d’Ayas Monte Rosa e l’Institut Agricole Régional.

A comunicarlo l’Assessorato degli Affari europei, Innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la Montagna dopo l’incontro di venerdì 13 giugno, quando l’assessore Luciano Caveri ha partecipato, a Venaria Reale, alla riunione del Comitato di sorveglianza.

L’incontro è stato aperto dall’Assessore della Regione Piemonte, Marco Gallo, in qualità di presidente di turno del Comitato, che ha voluto rimarcare come “il valore del lavoro compiuto in cooperazione tra gli attori del territorio italo-francese è un modello europeo esemplare e di sostenibilità. L’odierna riunione del Comitato potrà ulteriormente accelerare questa dinamica trattando elementi fondamentali per l’avanzamento del Programma Alcotra, quali l’approvazione dei progetti del terzo bando e l’accordo sul quarto bando di prossima emanazione”.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno, il Comitato ha, infatti, validato gli elementi principali del quarto bando che sarà suddiviso in due fasi. Per la prima, aperta da luglio a ottobre 2025, dedicata a progetti di 36 mesi su obiettivi specifici da definire, il Programma metterà a disposizione un budget di 10 milioni derivanti dal Fondo europeo di sviluppo regionale. Mentre la seconda fase, che vedrà l’avvio nell’autunno 2025, metterà a disposizione le restanti risorse non ancora impegnate – pari a circa 23 milioni di risorse Fesr – e sarà aperta su tutti gli obbiettivi specifici per progetti di 24 mesi.

La seduta è stata conclusa da Nicolas Daragon, vicepresidente della Regione Auvergne-Rhône-Alpes, Autorità di gestione del Programma Alcotra che si è congratulato per il grado di avanzamento del Programma pari all’80 per cento dei fondi disponibili, con un focus sul futuro della Politica di coesione dell’Unione europea affermando “la necessità di rimarcare il ruolo centrale delle Regioni anche in considerazione del fatto che, di fatto, gli Stati non hanno dimostrato le stesse capacità di perfomance finanziaria per sostenere la spesa dei progetti e su questo tutte le regioni europee sono concordi nel volere sostenere il loro ruolo nel dibattito europeo”.

Opinione condivisa anche dall’assessore Caveri che ha evidenziato come “la specificità del Programma Alcotra, oltre che nei risultati dei suoi progetti, risiede nel suo inquadramento nell’ambito del Trattato del Quirinale, che deve rappresentare un modello di accelerazione della Cooperazione. La Valle d’Aosta si unisce alla posizione unitaria delle regioni italiane recentemente espressa al Commissario Fitto, anche in collaborazione con le altre regioni europee. Dobbiamo approfittare del buon lavoro realizzato con Alcotra e questo serve politicamente per lanciare un messaggio di preoccupazione per il futuro delle politiche europee e difendere il principio di sussidiarietà”.

Caveri Comitato sorveglianza del Programma Interreg Alcotra 2021/27
Caveri Comitato sorveglianza del Programma Interreg Alcotra 2021/27

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