La Cogne Acciai Speciali ha approvato il Bilancio di sostenibilità

08 Ottobre 2020

Sostenibilità ambientale, sicurezza e innovazione sono state le parole chiave che nel 2019 hanno guidato la nostra azione per rendere la Cogne Acciai Speciali sempre più green e sempre più internazionale. Così, seguendo questi principi, grazie all’ottimo lavoro di squadra dei nostri collaboratori, è stato possibile continuare a sviluppare prodotti e soluzioni di qualità e all’avanguardia, rispondendo alle richieste dei nostri clienti nel rispetto del territorio all’interno del quale operiamo. Riteniamo infatti che gli obiettivi strategici di business non possano essere esclusivamente economici, ma, per essere efficaci e duraturi, debbano generare crescita e benessere, in modo da permettere a noi e alla Comunità valdostana di proseguire insieme il nostro meraviglioso viaggio ultracentenario”.

Con queste parole il presidente della Cogne Acciai Speciali Giuseppe Marzorati ha introdotto il Bilancio di sostenibilità 2019, scaricabile dal sito della CAS.

“Malgrado le difficoltà di fine anno, i soddisfacenti risultati conseguiti ha aggiunto Marzorati – raccontano e traducono la capacità della Cogne di operare secondo un approccio Lean, orientato alla Qualità Totale non solo di processi e prodotti, ma anche del rispetto dell’ambiente e del miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute dei nostri collaboratori”.

Diverse le aree di intervento, che riguardano: Energia sostenibile e contrasto al cambiamento climatico; Modelli sostenibili di produzione e di consumo; Crescita economica inclusiva e sostenibile, Luoghi di lavoro sicuri e salute e benessere; Educazione di qualità e opportunità di apprendimento.

Il documento

Salute e sicurezza: obiettivo zero infortuni

Nel 2019 – spiega una nota CAS – l’andamento degli indici infortunistici è stato in costante miglioramento, con una riduzione dell’indice di Frequenza del 18% rispetto all’anno precedente e del 35% nel triennio 2017 – 2019. L’indice di gravità è rimasto stabile nel triennio 2017 – 2019.

L’intera organizzazione – si legge nella sintesi di documento – è orientata al raggiungimento dell’obiettivo di zero incidenti, e tutti gli infortuni e le malattie professionali possono e devono essere prevenuti. A tal proposito, l’Azienda organizza costantemente iniziative per rafforzare la consapevolezza e raggiungere il pieno rispetto delle procedure, standardizzando le pratiche operative e sfruttando le tecnologie disponibili, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’esposizione ai rischi per la sicurezza.

Con lo scopo di migliorare le prestazioni di sicurezza di tutta l’azienda – spiega ancora l’Azienda –, particolare attenzione è stata posta nell’accrescere la consapevolezza degli operatori, invitandoli a inserire segnalazioni o suggerimenti su appositi totem posizionati nei reparti.

Il risultato raggiunto con un numero di segnalazioni in crescita del 47% nel triennio 2017 – 2019 è certamente positivo e testimonia come il livello di attenzione dei singoli operatori sia aumentato a tutto vantaggio della sicurezza di tutto lo stabilimento.

 L’ambiente: un bene da preservare

La Doghouse della Cogne Acciai Speciali

“Con 28 milioni di euro di investimenti (il 19% del totale complessivo), il 2019 ha rappresentato l’anno dei grandi interventi in ambito ambiente, salute e sicurezza”, scrive la Cogne.

Tra questi l’Azienda segnala l’installazione della DogHouse – una cabina fonoassorbente – a copertura del forno fusorio UHP dell’Acciaieria e una nuova cappa di aspirazione secondaria al servizio del convertitore AOD che ha contribuito a contenere ulteriormente i valori – peraltro già al di sotto dei limiti di legge – delle emissioni in atmosfera e dell’impatto acustico dello stabilimento sul territorio.

Le risorse umane

Nel 2019 – si legge nel documento – sono state complessivamente erogate 23.811 ore di formazione, sia in materia di sicurezza sul lavoro sia di istruzione tecnico-specialistica. “Le risorse umane costituiscono sempre più il fattore vincente della CAS nel suo percorso di crescita e di affermazione sui mercati internazionali – scrive l’Azienda –. Per questo la formazione continua rimane un elemento imprescindibile da cui partire per rendere l’azienda sempre più competitiva e all’avanguardia, oltre che sicura”.

Anche il livello di scolarità dei neo assunti è cresciuto: tra i lavoratori che hanno iniziato il loro percorso in Cas nel 2019, la percentuale di chi è in possesso di specializzazione, diploma o laurea raggiunge il 92%, mentre nel 2018 si attestava all’80%. Il restante 8% è rappresentato da dipendenti in possesso di una licenza media accompagnata da un percorso professionalizzante della durata di almeno 10 anni.

Utilizzo consapevole dell’energia e lotta al cambiamento climatico

“Il nostro impegno – segnala ancora CAS – è quello di ridurre la nostra intensità di CO2 e fare un uso efficiente delle risorse energetiche disponibili, sostenendo l’utilizzo delle fonti energetiche a bassa emissione di CO2. Nel 2019 il consumo complessivo di energia si è ridotto del 7% rispetto all’anno precedente. L’energia elettrica è fondamentale per la realizzazione delle nostre attività produttive e la sua incidenza sul fatturato è elevata. Con l’obiettivo di contribuire sin da subito alla lotta al cambiamento climatico, nel 2019 abbiamo individuato un partner per la fornitura di Energia Elettrica da Fonti Rinnovabili tramite un PPA (Power Purchase Agreement). La fornitura permetterà al nostro stabilimento di operare con l’energia fornita da impianti idroelettrici per coprire circa il 6% dei consumi di stabilimento. Questa fornitura di energia elettrica rinnovabile è certificata tramite i certificati di Garanzia di Origine dedicati emessi dal GSE”.

La restituzione sul territorio

La ricchezza prodotta dalla Cogne e distribuita sul territorio, anche grazie alla crescita dei livelli occupazionali – prosegue la nota –, si è attestata oltre i 75 milioni di euro, ossia circa 590 euro per ogni residente in Valle d’Aosta.

Il rallentamento economico in Germania del 2019, più importante e duraturo di quanto atteso, e che ha colpito soprattutto il settore automotive – spiega sempre CAS –, ha comportato ricadute importanti sulla produzione italiana per i forti legami tra le manifatture dei due paesi. Con riferimento all’anno 2019, gli azionisti della Cogne hanno deciso di non procedere alla distribuzione di dividendi, scegliendo di contribuire all’acquisto di materiale sanitario e macchinari respiratori, con l’obiettivo di sostenere le attività di soccorso alla popolazione della Valle d’Aosta.

In particolare, nel 2019 il Valore Aggiunto prodotto dalla Cogne di 74,8 milioni di euro è stato così distribuito tra i principali stakeholders:

A conti fatti, l’88% del valore aggiunto prodotto è stato distribuito, mentre il 12% è stato reinvestito nell’azienda per il sostegno delle attività industriali e della crescita occupazionale.

L’economia circolare dell’acciaio

CAS spiega poi che l’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo di materiali e prodotti esistenti. L’acciaio, in particolare, rappresenta un materiale che può essere utilizzato all’infinito, se efficacemente rigenerato o riciclato.

La Cogne, così come molte altre aziende operanti nel settore dell’acciaio, punta forte sull’economia circolare – spiega – impiegando un forno elettrico ad arco per il processo di fabbricazione dell’acciaio, riducendo gli impatti sull’ambiente nell’utilizzo di energia; utilizzando come materia prima base il rottame di acciaio, ovvero un materiale riciclato; riducendo al minimo la quantità di materiali destinati a discarica, recuperando scarti di lavorazione interni; supportando il teleriscaldamento della città di Aosta tramite il riutilizzo del calore dell’acqua che circola negli impianti di raffreddamento degli impianti di produzione.

Nel dettaglio, nel 2019 per produrre nuovo acciaio sono state riciclate oltre 123mila tonnellate provenienti da rottami selezionati e altre 46mila dal recupero di residui e sottoprodotti dei processi produttivi interni.

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