L’agricoltura in Valle è sempre più giovane: formate altre 50 nuove leve per il settore

Dopo i primi 44 giovani agricoltori formati nel 2009, l’Assessorato all’Agricoltura ha diplomato oggi, con la consegna degli attestati, altre 50 nuove leve per il settore. L'iniziativa rientra nella misura 112 del Psr che da incentivi, fino a 40mila euro.
I giovani Agricoltori
Economia

Fino a qualche anno fa sembrava che l’agricoltore fosse una professione destinata a scomparire con il venire meno di quei pochi addetti, ormai anziani e senza eredi. In Valle d’Aosta questa tendenza sta per essere invertita grazie ad una serie di incentivi, fino a 40mila euro, legati al Programma di sviluppo rurale, volti a favorire l’insediamento di giovani in agricoltura. Obiettivo della misura, la 112 del Psr, è in particolare di ridurre l’età media dei lavoratori in agricoltura, favorendo l’adeguamento strutturale e la costituzione di nuove aziende, di maggiori dimensioni e quindi più concorrenziali.

Dopo i primi 44 “giovani agricoltori” formati nel 2009, l’Assessorato regionale all’Agricoltura ha diplomato oggi, con la consegna degli attestati, altre 50 nuove leve per il settore. Di queste, 19 sono ragazze e 31 i ragazzi, sette i laureati, undici i diplomati. Infine sono 21 le persone che non avendo alle spalle un’azienda, daranno vita nei prossimi mesi ad una propria attività.

La misura è rivolta infatti alle persone maggiorenni, con meno di 40 anni che non si sono ancora insediate in agricoltura o che rilevano ad esempio l’impresa famigliare, modernizzandola con colture innovative o sfruttando le energie rinnovabili. Per accedere ai contributi, oltre alla redazione di un piano aziendale, le persone devono frequentare un corso formazione di 130 ore che va a sviluppare nei partecipanti tutta una serie di competenze di tipo imprenditoriale.

L’iniziativa sta riscuotendo successo e sono molte le domande di partecipazione e le richieste di informazione che arrivano ai responsabili della misura. A sorprendere è in particolare il fatto che non sono solo i diplomati o laureati in agraria o materie simili a scegliere di diventare “giovani agricoltori” ma, tra i formati, vi sono anche laureati in giurisprudenza, architettura o ancora scienze della formazione.

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