Marguerettaz ai maestri di sci: “rimbocchiamoci le maniche”

L'assessore al turismo è intervenuto all'assemblea dell'AVMS invitando i maestri di sci a fare sistema e a suggerire dove investire, riferendosi in particolare alle gare internazionali. Intanto l'associazione è alla ricerca di una nuova sede.
Paolo Borio, Beppe cuc, Aurelio Marguerettaz e Carlo Franco
Economia

La coperta è sempre più corta, e per non lasciare al freddo nessuno tirandola di qua e di là occorre organizzarsi e darsi una strategia unitaria. E’ questo il sunto del discorso tenuto da Marguerettaz ai maestri di sci, riuniti ieri sera in assemblea all’Étoile du Nord di Sarre. “Il turismo invernale è la colonna portante della nostra economia” ha sostenuto l’assessore al turismo. “Ma le risorse sono sempre di meno, e vanno gestite con oculatezza. Ho già fatto questo discorso con le società degli impianti, in previsione dell’ipotesi di arrivare a una società unica. Non voglio più vedere arrivare gente alla spicciolata, ognuno col suo libro dei sogni, per cui uno chiede gatti nuovi, l’altro l’innevamento, l’altro i soldi per fare promozione portando acqua solo al suo mulino. Solo mettendosi in rete, dialogando con le altre professionalità della montagna e con tutto l’indotto turistico si diventa moltiplicatori delle risorse, e non solo destinatari passivi di flussi di contributi”.
L’assessore ha poi affrontato il capitolo delle gare di sci. La Valle d’Aosta, infatti, potrebbe ospitare le finali di Coppa di sci Alpino per il 2012, una gara di Coppa del Mondo all’anno nelle varie discipline invernali, dal 2013 al 1016, e in fine, il gran finale di Coppa del Mondo in tutte le discipline, nel 2016. Però bisogna capire dove investire. E’ meglio spendere soldi per i trofei giovanili come il Topolino, che portano un immediato riscontro in termini di presenze, o dedicarsi alle grandi competizioni, che portano benefici in termini di immagine e promozione? “Noi non abbiamo una risposta” ha spiegato Marguerettaz. “Ci appelliamo anche a voi, che avete il polso della situazione, per capire dove investire. Però non basta proporre e poi stare a guardare, chiedo a voi maestri di sci, come anche agli enti locali, agli albergatori, alle società di impianti a fune, di partecipare. Attorno a una gara bisogna costruire un evento che attragga tutti”.
La parola è poi tornata all’AVMS, che si è dedicata all’ordine del giorno. I maestri di sci presenti, circa una trentina, hanno approvato bilancio consuntivo, relazione del tesoriere ed alcune modifiche allo statuto. Queste ultime sono state approntate per poter rientrare nei canoni richiesti dalla Regione, che fissa a cinque persone il tetto massimo di componenti del direttivo. Di fatto, la necessità di riformulare l’organigramma ha mantenuto in stand by per un mese e mezzo l’associazione. In futuro l’AVMS dovrà occuparsi invece della ricerca di una nuova sede sociale.
 

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