Ci sarà anche una delegazione valdostana al presidio organizzato a Coldiretti per lunedì 8 e martedì 9 aprile al Brennero per dire “no” al falso Made in Italy. Un gesto “per fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri spacciati per italiani".
I fondi dell'Unione europea. Destinatari degli aiuti sono le aziende agricole in forma singola o associata, attive nel settore primario e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. Le domande vanno presentate entro lunedì 20 maggio 2024.
Il professor Cottarelli interverrà nella "gallery" dell’Isiltep martedì 9 aprile, dalle 9.50 alle 11.30, per un contributo - destinato agli studenti del triennio - dedicato ad un’analisi del sistema economico italiano.
Il mese di marzo si chiude con un incasso di 6.290.115 euro, circa il 28% in più rispetto a marzo 2023 (più 1.403.049 euro) e 27.886 ingressi, il 18% in più sullo stesso mese del 2023.
A partire da martedì 2 aprile sarà possibile presentare domanda per accedere ai contributi destinati alla promozione dei prodotti di qualità. Le risorse messe a disposizione dall'Amministrazione regionale ammontano a 300mila euro.
Martedì 26 marzo, nel salone Joseph Vaudan dell’Institut Agricole Régional ad Aosta si è svolto convegno “Agricoltori di ieri, di oggi e di domani”, promosso da Coldiretti Valle d'Aosta.
Il bando, che stanzia per i prossimi tre anni 1,3 milioni annui, vuole favorire lo sviluppo di alcune porzioni del territorio regionale attraverso la promozione di attività di ricerca industriale, sviluppo e innovazione tecnologica.
Le due aziende hanno ricevuto l’Alta Onorificenza di Bilancio del Premio Industria Felix "per essersi distinte, tra le aziende del Nord-Ovest Italia, come migliori imprese per performance gestionale e affidabilità finanziaria.
A confermarlo in Consiglio Valle il presidente della Regione. L'offerta a prezzo variabile si affiancherà a quella a prezzo fisso, che ha sostituito lo sconto del 40% in bolletta.
A confermarlo è oggi il Presidente della Regione Renzo Testolin, rispondendo ad un question time di Stefano Aggravi di Rassemblement Valdôtain. Nessuna anticipazione, invece sui contenuti dello studio, che da quanto si apprende indicherebbe la via della privatizzazione, anche se il nodo giuridico non sembra così facile da sciogliere.
Trasformato in principio attivo, il siero del formaggio valdostano sarà impiegato nell'ambito del progetto di innovazione e ricerca dermatologica "Salutederm" per promuovere la salute della pelle.
Il bando “Investimenti per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole” prevede possibilità di finanziamenti a fondo perduto pari al 50% del valore del progetto. Le domande dovranno essere presentate entro il 15 maggio 2024.
Se l'operazione annunciata si concretizzasse, scrivono sindacati a associazioni dei consumatori, "la nostra regione ne uscirebbe completamente stravolta e il capillare servizio pubblico, che viene erogato in ogni angolo delle nostre vallate, verrebbe a cessare".
L'azienda di Verrès è stata acquisita dalla società, con sede a Malta, che produce la pinsa romana per il mercato statunitense e britannico. La nuova società si chiama ora Valpinsa e rimarrà nello stabilimento della bassa Valle, mantenendo i posti di lavoro e con il progetto di implementarli.