Per l’indagine di Confindustria le imprese vivono un “netto miglioramento del clima di fiducia”

Il dato emerge dall'indagine previsionale sul terzo trimestre 2021 di Confindustria VdA. La fiducia delle imprese sembra aver riacquistato slancio - si legge - mentre migliora notevolmente il dato sull’occupazione che fa registrare un +27,66%.
Cantieri - cantiere - edile - edilizia - lavoro - operaio
Economia

Un “netto miglioramento del clima di fiducia”. Questo il dato fatto registrare dall’indagine congiunturale di Confindustria Valle d’Aosta, basata sulla previsione del terzo trimestre del 2021.

Rispetto a marzo, infatti, migliorano le attese su produzione, ordini e ordini export. In generale i risultati ottenuti – si legge in una nota – sono improntati all’ottimismo ed in miglioramento rispetto al trimestre precedente.

La fiducia delle imprese sembra così aver riacquistato slancio, spiegano ancora da Confindustria, mentre migliora notevolmente il dato sull’occupazione che fa registrare un +27,66%.

A diminuire considerevolmente, con le riaperture, il ricorso alla CIG che sta ritornando su livelli fisiologici. Prevedono di farne ricorso il 12% degli intervistati.

I saldi complessivi relativi a produzione e ordinativi migliorano notevolmente: il dato sulla produzione fa registrare un +45,24% mentre quello sugli ordinativi un +47,73%. In accelerazione il dato sull’export che segna un +42,86%.

Varia un poco la composizione del carnet ordini, in particolare calano le aziende con ordini per meno di un mese che passano da un +30% dello scorso trimestre ad un +14,29 dell’attuale.

Aumentano invece quelle con visibilità 1-3 mesi (da +35% a +57,14%), mentre diminuiscono quelle con visibilità oltre i tre mesi (da +35% a +28,57%). Ad aumentare è anche la quota di imprese che hanno in programma investimenti significativi che passa da un +31,91% ad un +35,90%.

Aumenta, anche se di poco, il dato relativo agli investimenti per sostituzioni che si attesta su di un +28,21%, e diminuisce di conseguenza il numero di imprese che non prevede di fare nessun investimento che si attesta su di un +36%.

In risalita il tasso di utilizzo di impianti, tornato sui valori medi di lungo periodo che si attesta su di un +69,43%.

La media complessiva dei tempi di pagamento è di 69 giorni – dato invariato rispetto alla precedente rilevazione – e di 66 giorni per la Pubblica Amministrazione. Diminuisce invece sensibilmente il numero di imprese che segnalano ritardi negli incassi passando da +51,85% del precedente trimestre ad un +21,74% dell’attuale.

“I risultati di questa indagine ci dicono che possiamo iniziare a guardare con fiducia ai prossimi mesi. Ora – spiega Giancarlo Giachino, Presidente di Confindustria Valle d’Aosta –, dobbiamo pensare a consolidare questi dati perché questa tendenza si trasformi in una vera e propria ripresa. In questa fase di ripartenza ci sono ancora delle criticità legate alla pandemia in particolare le difficoltà di liquidità e approvvigionamento. Una delle principali difficoltà risiede proprio nei rincari delle materie prime che rischiano di compromettere fortemente la ripartenza della produzione oltre a rendere meno competitivi i prodotti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e da Googlepolitica sulla riservatezza ETermini di servizio fare domanda a.

The reCAPTCHA verification period has expired. Please reload the page.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte