Servizio di pulizie della Regione, stipendio “da fame” e sempre in ritardo

La denuncia della Uil che annuncia l'indizione di uno sciopero. Secondo il sindacato la società Segi, che si è aggiudicata un lotto con il 43% di ribasso, non ha ancora fornito alle lavoratrici le scarpe antinfortunistiche.
Lavoratori del servizio pulizie Regione
Economia

Stipendi da fame –    “meno dell’assegno di inclusione sociale” –   e per giunta in continuo ritardo. La denuncia arriva dalla Uil e riguarda una delle società che si è aggiudicata il contestato appalto sulle pulizie degli uffici regionali.

“Abbiamo sollecitato più volte la Segi inoltrando la lettera anche all’Assessore Perron ma ad oggi non abbiamo avuto risposte” dice Natale Dodaro della Uil. Una trentina le lavoratrici che ad oggi, martedì 20 settembre, non si sono ancora viste addebitare la paga di settembre, circa 300 euro mensili. “Da quando hanno iniziato a lavorare gli stipendi sono arrivati sempre in estremo ritardo e solo dopo le nostre segnalazioni” prosegue Dodaro.

Ma non è solo i ritardi nella corresponsione degli stipendi ad accendere la rabbia del sindacato che si dice pronto allo sciopero. “Hanno preso un appalto con il 43% di ribasso – sottolinea Dodaro – e ad oggi alle lavoratrici non sono ancora state fornite le scarpe antinfortunistiche. Ci chiediamo di fronte a questa situazione la Regione dov’è?”

A breve la Uil convocherà le lavoratrici in Assemblea per decidere le azioni da mettere in campo. 

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