Stagione invernale, Interski pronto a riportare in Valle d’Aosta gli sciatori britannici

"Stiamo lavorando" conferma il Resorts Director Andrew Buster Cheetham. Il tour operator britannico ha già stipulato i contratti triennali con albergatori, società degli impianti di risalita, albergatori e tutti gli altri servizi che compongono l'offerta turistica.
foto dalla Pagina FB di Interski
Economia

Dopo una stagione terminata in anticipo e una saltata del tutto, Interski si prepara a portare da metà dicembre nuovamente in Valle d’Aosta adulti, famiglie, comitive di studenti britannici. “Stiamo lavorando” conferma il Resorts Director Andrew Buster Cheetham.
Il tour operator britannico ha già stipulato i contratti triennali con albergatori, società degli impianti di risalita, albergatori e tutti gli altri servizi che compongono l’offerta turistica.

“Abbiamo già delle prenotazioni e anche le richieste non mancano” sottolinea Andrew Buster Cheetham. “Il mercato britannico ha voglia di tornare a sciare e di venire in Valle d’Aosta”.  Il catalogo 2021/2022 è online e sui social hanno iniziato ad essere sponsorizzate le prime proposte. “Siamo tutti con le dita incrociate, speriamo di poter ripartire”

Catalogo 2021/2022
Catalogo 2021/2022

L’incertezza è ovviamente legata all’emergenza pandemica. Fino al 25 ottobre chi arriva dalla Gran Bretagna  deve compilare un formulario online di localizzazione da presentare al momento dell’imbarco aereo, essere dotato di certificazione verde (quella del Regno Unito è equipollente) e avere un certificato che attesti il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, condotto con tampone, effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso in Italia.

Green pass che, come previsto dall’ultimo decreto del Governo Draghi, sarà richiesto anche per sciare. “Per gli adulti maggiorenni non sarà un problema” evidenzia il Resorts Director di Interski. “Le vaccinazioni sono iniziative anche per la fascia 12-17”.

Nel marzo del 2020, allo scoppio della Pandemia, i 200 clienti di Interski, che erano ospitati nelle strutture di La Thuile, Courmayeur e Pila, era stati fatti ripartire alla volta del Regno Unito. Qualche mese dopo, a inizio novembre del 2020, quando c’era ancora fra gli operatori turistici la speranza sulla partenza della stagione invernale, Interski aveva già preso la decisione di “cancellare tutte le prenotazioni poiché non possiamo garantire la sicurezza del nostro personale e dei clienti, né possiamo fornire il livello di servizio per soddisfare le aspettative dei nostri clienti”.

Una notizia che profeticamente era stata commentata dall’albergatore Alessandro Cavaliere con queste parole: “E’ il preludio di un inverno che ricorderemo per decenni”. 

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