Turismo, l’estate 2018 in Valle è stata “in chiaroscuro”

Cifre leggermente sotto le medie degli anni scorsi, una soddisfazione degli operatori turistici comunque alta, ed un calo – vistoso – delle permanenze. Questi i dati che emergono dall'indagine di TurismOK.
Economia

Cifre leggermente sotto le medie degli anni scorsi, una soddisfazione degli operatori turistici comunque alta, ed un calovistosodelle permanenze.

Questi i dati sulla stagione estiva in Valle d’Aosta appena passata, che emergono dall’indagine di TursimOK, società specializzata nel management e marketing turistico di montagna.

La ricerca si propone di analizzare i flussi turistici, gli arrivi, le presenze, la permanenza media sui territori montani della Valle d’Aosta e ha visto il coinvolgimento di 258 operatori turistici che corrispondono al 21,2% del totale e rappresentano, in modo organico, tutti i comprensori oltre che le diverse tipologie e categorie classificate del ricettivo.

Tengono gli arrivi, crolla la permanenza

 Pur non essendo ancora disponibili i dati ufficiali, dalle prime rilevazioni di TurismOK sui mesi di giugno, luglio ed agosto 2018 si nota che le performances turistiche in Valle d’Aosta si sono attestate leggermente sotto la media dei flussi degli anni precedenti, con un calo tra l’1% per gli arrivi e il 2.5% per le presenze.

In particolare, quest’estate la nostra regione ha registrato 510mila 886 arrivi e 1.454.314 presenze, con una permanenza media di 2,85 notti.

Da una prima lettura dei dati si vede che negli ultimi 10 anni gli arrivi sono in continuo aumento, seppure con una leggera battuta di arresto per il 2018. Rispetto al 2008, però, la crescita è del 35%.

Nello stesso arco temporale la crescita delle presenze è stata invece più moderata, arrivando a registrare un +8%. Per quanto concerne, invece, la permanenza media estiva nell’ultimo decennio si è assistito ad un calo del 20%.

Turismok - permanenza

La soddisfazione dei professionisti, anch’essa in calo

Il 76% degli intervistati ha espresso un giudizio positivo ma questo dato, se paragonato a quello registrato la scorsa estate, evidenzia una flessione negativa di 13 punti percentuali rispetto alla percezione positiva dell’intera stagione.

A livello di comprensorio, gli operatori turistici maggiormente soddisfatti sono quelli di “Aosta e dintorni” (6,6/10) e dell’area del “Monte Rosa” (6,5/10). In generale, nell’estate 2018, gli operatori del sistema ricettivo valdostano hanno riportato una minor soddisfazione rispetto allo stesso periodo degli ultimi due anni.

In modo particolare, emerge che il territorio che sembra aver risentito di un minor afflusso turistico è quello del “Gran Paradiso”.

Dall’analisi della soddisfazione generale delle strutture ricettive emerge invece come, mediamente, questa sia diminuita passando da 7/10 del 2017 a 6,1/10 del 2018, pur restando sufficiente.

Dividendo per tipologia ricettiva si nota che gli operatori del comparto alberghiero sono leggermente più soddisfatti rispetto a quelli dell’extralberghiero (6,2/10 VS 6/10).

Meno soddisfazione ma i risultati economici tengono

Nonostante gli operatori turistici abbiano rilevato qualche criticità ed un minor afflusso di turisti nel periodo estivo, complessivamente, più della metà ha dichiarato di aver ottenuto buoni risultati economici e di essere soddisfatto dell’affluenza di ospiti nelle proprie strutture. Tuttavia, questo dato appare inferiore rispetto a quanto indicato nel 2016 (59%) e nel 2017 (69%).

Turismok - presenze - risultati

Un tasso di occupazione media del 45%, la gente preferisce andare in quota

 Il tasso di occupazione lordo registrato sui territori valdostani nella stagione estiva e stato rilevato intorno al 45,1% e si distribuisce in modo differente sui comprensori.

In particolare dal report di TurisOK emerge che alcune aree come quella del “Monte Cervino” o del “Monte Rosa” si caratterizzano per un tasso di occupazione lordo intorno al 49%, leggermente superiore rispetto alla media, mentre altri, come quello della “Valle Centrale” o del “Gran Paradiso” segnano valori leggermente al di sotto, rispettivamente del 40,9% e del 41,3%.

Anche il comprensorio di “Aosta e dintorni” riporta valori inferiori alla media, segno che, tendenzialmente, i turisti nella stagione estiva prediligono le destinazioni di montagna, in quota piuttosto che quelle della “plaine”.

 

Turismok - tasso occupazione

Tra gli operatori, a farla da padrone al livello di tasso occupazionale, sono quelli del settore alberghiero.

Turismok - occupazione lordo

Crescono gli “habitués”

Dando una rapida occhiata ai dati, nella stagione estiva si deduce che la clientela abituale è cresciuta di 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

turismok - abituali

Anche se il trend degli ultimi anni parla di una diminuzione anche degli “habitués” sul peso totale dei turisti.

Turismok - abituali percentuale

 

0 risposte

  1. In Valle d’Aosta non si è ancora compresa la potenzialità del turismo cinofilo, ad Aosta sono vietate ai cani al guinzaglio anche le pedonali lungo la Dora ed è una cosa che non esiste in nessun’altra regione. Vedremo se anche con il nuovo percorso balteo continueremo a perseverare negli stessi errori, scoraggiando tutti quelli, e ormai sono tantissimi, che scelgono vacanze a misura di cane.

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