Cisl Vda non aderisce allo sciopero, ma sarà il 25 alla manifestazione a Roma

16 Novembre 2023

La Cisl Valle d’Aosta non aderisce allo sciopero proclamato a livello nazionale da Cgil e Uil, con l’adesione a livello locale anche del Savt. “Per incalzare Governo e parlamento”, il sindacato organizza per il 25 novembre una manifestazione a Roma sui miglioramenti da apportatore alla legge di bilancio.

“Partecipare per crescere: migliorare la manovra”, il titolo dell’iniziativa in programma in piazza Santi Apostoli, dove sarà presente anche una delegazione valdostana “per costruire un nuovo patto sociale in linea con una rivendicazione di un sindacato responsabile, pragmatico intransigente che pretende maggiori risposte dalla manovra economica, a partire dalle pensioni”.

La scelta della manifestazione, al posto delle sciopero, è legata spiega la Cisl alla volontà di “concentrarci nel merito delle tematiche da affrontare.
Il giudizio della Cisl sulla manovra è articolato: in prima battuta va infatti evidenziato come gran parte delle risorse economiche siano focalizzate su interventi di coesione e sostegno reddituale rivolte a lavoratrici e lavoratori pensionate e pensionati, ma di contro si registra una forte preoccupazione e contrarietà sugli aspetti previdenziali e di investimento strutturali”.

Dopo aver elencato alcune conquiste sulla Manova ottenute “con la mobilitazione e le trattative”, come i 10 miliardi per la proroga del taglio ai redditi medio-bassi da lavoro su tutto il 2024, la riduzione dell’Irpef, che scende dal 25% al 23% l’aliquota per i redditi tra i 15-28mila euro e deduzioni  a favore di chi assume madri, under 30, percettori di Adi e fragili, Cisl Valle d’Aosta spiega le cose da cambiare. Fra queste il superamento della Legge Fornero con la rimozione delle penalizzazioni su quota 103 e quelle sulle rendite pensionistiche retributive di insegnanti d’asilo e scuole elementari parificate, lavoratori degli enti locali, operatori sanitari, ufficiali, aiutanti e coadiutori giudiziari. La Cisl chiede poi l’introduzione di una pensione di garanzia per i giovani, nuove misure di flessibilità in uscita dal Mdl, di rafforzare ed allargare Ape Sociale e risolvere vertenza Opzione Donna.
Sul fronte delle politiche sociali vengono chieste più risorse a sostegno della disabilità e della povertà, lato fisco di azzerare la tassazione sulla contrattazione decentrata da estendere ai settori pubblici, rendere permanente il taglio del cuneo contributivo, detassare subito le tredicesime da lavoro e pensione in modo proporzionale al reddito. Infine per la sanità Cisl chiede lo sblocco delle assunzioni di medici, infermieri, personale socio-sanitari e l’incremento delle  risorse per Scuola, Enti Locali, Ricerca, Università.

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