Jean Dondeynaz riconfermato segretario regionale della Cisl Valle d’Aosta. La notizia è arrivata al termine dei lavori del XIX° Congresso regionale Cisl VdA, ospitato presso il Centro Congressi di Saint-Vincent nella giornata di martedì 29 marzo.
Il segretario regionale, che aveva manifestato la propria disponibilità a proseguire con un secondo mandato, è stato eletto insieme alla segreteria dal nuovo Consiglio generale. 119 delegati hanno votato l’organo consiliare (116 schede valide, 3 nulle) che ha tra i suoi compiti l’elezione del segretario e della segreteria formata da tre componenti. Jean Dondeynaz ha ottenuto 34 voti su 40, oltre al segretario formeranno la segreteria Fausto Renna (34 voti) e Manuela Malesan (38 voti).
All’apertura dei lavori, Jean Dondeynaz, segretario regionale uscente poi rieletto in serata, ha esposto la sua relazione facendo il punto su quanto fatto e sul programma del prossimo quadriennio.
“Cinque anni tosti e impegnativi. Nessuno si poteva immaginare cosa sarebbe successo, come sarebbero cambiate le nostre abitudini, la società, il lavoro, i rapporti umani. La pandemia ha stravolto tutto, anche il nostro lavoro sindacale”.
“La Valle d’Aosta sarà chiamata a ripensare il suo modello a tutto tondo: economico, sociale, sanitario e noi, pur stando attenti a non invadere il campo, vogliamo esserci, con responsabilità.
Luigi Sbarra: l’intervento del segretario generale Cisl
Nel pomeriggio è intervenuto Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, che ha ribadito l’importanza di “un modello sindacale fatto di vera partecipazione”. “Dovremo fare un grande lavoro di modernizzazione dell’azione sindacale se vogliamo governare da protagonisti” ha dichiarato il segretario.
“Dobbiamo pretendere che per ogni euro investito in macchine e tecnologia ne corrispondano altrettanti da investire in persone, lavoro e capitale umano” ha proseguito Sbarra, richiedendo inoltre “un forte intervento sulla formazione professionale per la crescita delle persone, in particolare dei più giovani”.
Due saranno le grandi riforme da affrontare: fisco e pensioni. “Dobbiamo abbassare le tasse a pensionati e ai lavoratori dipendenti” dichiara il segretario nazionale. L’obiettivo è “tagliare le tasse per ridurre la pressione fiscale in modo da alimentare e sostenere la crescita dell’economia e dei consumi”. Sbarra ha affermato inoltre l’esigenza di “scatenare una vera offensiva all’elusione e all’evasione fiscale”. Sulla riforma delle pensioni ha spiegato “non possiamo ogni due anni cambiare regole per l’ingresso nel sistema pensionistico. Ci dobbiamo liberare da questa maledizione delle quote”.
“Non avremmo mai immaginato di trovarci in una stagione così difficile: la pandemia e ora il conflitto tra Russia e Ucraina. Questa guerra va fermata. È quello che stiamo continuando a chiedere al governo italiano, alla comunità europea e internazionale. Fate di più e fate presto per far spegnere il conflitto”.
Sull’emergenza sanitaria Sbarra sostiene che il vaccino sia l’unica arma per vincere la battaglia. “Non possiamo assolutamente abbassare la guardia. Sono ancora troppi i non vaccinati, i dubbiosi e gli incerti che noi dobbiamo sensibilizzare facendo capire che non c’è alternativa al vaccino se ci vogliamo liberare dal Covid. Dobbiamo continuare a sostenere la diffusione di una campagna vaccinale nei luoghi di lavoro e al di fuori. Dobbiamo convincere quanti ancora sono restii. Vaccinarsi è un atto di responsabilità. Un dovere verso sé stessi e verso gli altri”.
Ha concluso il segretario Sbarra “La crisi sarà lunga e gli effetti della guerra ci accompagneranno per un lungo periodo. Servono azioni e misure di ristoro”.