Ammontano a quasi 900mila euro le risorse destinate dalla Giunta regionale per “Misura per l’inserimento in attività di pubblica utilità di persone disoccupate over 58”. Nei giorni scorsi è stato approvato lo schema di convenzione con l’Inps, ora all’esame del Ministero del Lavoro che dovrà verificare la coerenza con l’impiego delle risorse statali. Per dare gambe alla misura, rivolta ai residenti in Valle d’Aosta privi dei requisiti per il pensionamento e disoccupati, la Regione punta ad utilizzare le risorse residue sugli ammortizzatori sociali in deroga.
L’iniziativa, una volta approvata definitivamente, coinvolgerà i destinatari in attività temporanee e straordinarie di pubblica utilità in diversi ambiti: dall’ambiente, ai beni culturali e artistici, al turismo, ai servizi di rilevanza sociale, compresi i servizi alla persona. I progetti promossi dagli enti locali potranno durare fino a 12 mesi per un massimo di 260 giornate, con un minimo di 20 e un massimo di 35 ore settimanali, distribuite su cinque giornate.
I destinatari riceveranno un’indennità giornaliera – da un minimo di 22,71 a 38,70 euro lordi – con relativo versamento dei contributi pensionistici.
“La misura va a completare la nostra azione verso le persone più fragili – spiegava nei giorni scorsi l’Assessore regionale alle Attività produttive Luigi Bertschy – accompagnandole alla pensione, con misure di pubblica utilità in più campi”.