Oltre 90 assunzioni previste in Regione nel 2023, ma l’impiego pubblico ora viene snobbato

Nel 2022 e 2023 ben 99 i posti che non sono stati coperti nei concorsi banditi. La Regione corre ai ripari pensando a "modelli organizzativi delle risorse umane più flessibili, improntati ad una maggiore condivisione del personale in forza, puntando alla semplificazione e alla digitalizzazione dei processi" ma anche a possibili esternalizzazioni, anche verso le società partecipate, "delle attività più operative". 
Palazzo regionale
Lavoro

L’impiego pubblico non sembra più essere nei sogni dei valdostani. Da tempo la Regione è tornata ad assumere in maniera importante, come testimonia anche l’ultimo piano triennale 2023-2025 del fabbisogno nell’organico della giunta, approvato nei giorni scorsi. Oltre 90 i posti che verranno coperti tramite concorsi per il 2023, altri 200 per il biennio 2024-2025. Rispetto al passato però il lavoro in Regione non sembra essere però più così attrattivo. Le ultime procedure non hanno soddisfatto a pieno le necessità di piazza Deffeyes.

“Una parte significativa (pari a 99 unità di personale) dei fabbisogni approvati con le precedenti programmazioni non sono stati ancora coperti e che in diversi casi le graduatorie di idonei esitate dalle procedure concorsuali bandite ed espletate dalla Regione nel corso degli anni 2022 e 2023 non sono risultate sufficientemente capienti, con ciò evidenziando la preoccupante circostanza congiunturale della perdita di attrattività dell’impiego alle dipendenze dell’Amministrazione regionale e, in generale, alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni” si legge nella delibera approvata nei giorni scorsi.

Da qui la necessità concordata con i Coordinatori di “implementare sin da subito modelli organizzativi delle risorse umane più flessibili, improntati ad una maggiore condivisione del personale in forza, puntando alla semplificazione e alla digitalizzazione dei processi” ma anche di ragionare su possibili esternalizzazioni, anche verso le società partecipate, “delle attività più operative”. 

Il nuovo piano è stato, inoltre, approvato, nelle more della conclusione dello studio- ricerca della SDA Bocconi School of management, che prevede fra l’altro una riduzione delle figure di coordinatori e dirigenti a favore delle particolari posizioni organizzative.

I concorsi che verranno banditi

Per il 2023 i posti da coprire sono: 28 Istruttori amministrativi D, 1 istruttore tecnico archeologo 1, 12 istruttori tecnici D, 25 Assistente amministrativo contabile C2, 1 assistente giudiziario cancelliere C2, 4 coadiutori B2, 1 tecnico informatico C2, 11 geometri, 2 ingegneri, 1 capo cantoniere, 4 uscieri, 2 operai specializzati, 1 centralista dell’emergenza e 2 accudienti.

Per il 2024 invece saranno banditi concorsi per: 2 istruttori tecnici D, 3 istruttori amministrativi D, 1 istruttore amministrativo per la casa da gioco D, 1 bibliotecario D, 1 aiuto bibliotecario C2, 1 tecnico degli incendi boschivi, 1 restauratore C2,  10 assistenti amministrativi contabili C2, 3 geometri, 8 coadiutori B2, 3 cantonieri e 1 magazziniere.

Per il 2025 infine le figure ricercate sono: 4 Istruttori amministrativi D, 4 istruttori tecnici D, 1 responsabile amministrativo contabile D, 1 istruttore tecnico archeologico D, 3 istruttori amministrativi della casa da gioco D, 13 assistenti amministrativi contabili C2, 1 tecnico informatico, 2 geometri, 3 perito agrario C2, 1 aiuto bibliotecario C2, 1 rilevatore archeologico C2, 1 tecnico laboratorio C2, 1 restauratore C2, 1 archivista C2, 1 fotocompositore C1,  3 uscieri, 1 operaio autista, 2 capo cantoniere, 2 operai specializzati e  1 capo operaio.

3 risposte

  1. Precisiamo: le “esternalizzazioni” o privatizzazioni saranno anche merce di scambio (a volte a insaputa degli interessati), ma si tratta comunque di lavoratori privati da 40 ore a settimana che spesso si fanno un tombino così rispetto a un dipendente pubblico da 36 ore a settimana, che può anche rifiutarsi di svolgere determinati lavori sventolando un certificato medico… Diciamola tutta!

  2. Non preoccuparti. Le possibili esternalizzazioni significano assumere personale senza concorso alla ricerca di facile consenso elettorale. Il politico valdostano non abbandonerà mai i suoi dipendenti/elettori.

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