Vigili del fuoco e Forestali scioperano, a rischio il Jova Beach Party a Gressan
Stanchi di essere inascoltati e dinanzi all’inerzia dall’amministrazione regionale più volte denunciata i sindacati Conapo e FP Cgil dei Vigili del fuoco hanno proclamato uno sciopero di 10 ore, dalle ore 14 alle 23.59 di mercoledì 13 luglio. In quella data è in programma a Gressan la tappa del Jova Beach Party, un evento importante e impegnativo dal punto di vista organizzativo, che senza l’indispensabile servizio di sicurezza antincendio svolto dai Vigili del Fuoco, potrebbe saltare.
L’uso del condizionale è d’obbligo, però, a sentire le parole pronunciate da Igor De Belli, Segretario della Funzione Pubblica Cgil. “Lo sciopero in effetti è stato proclamato, anche se avevamo condiviso tra sindacati di tenere un profilo basso con la stampa” spiega. “Di fatto abbiamo ricevuto un mandato forte da parte dell’Assemblea dei Vigili del Fuoco e dei Forestali lunedì scorso, da qui la scelta della mobilitazione, ma abbiamo importanti speranze che l’amministrazione regionale nei prossimi giorni si esprima a favore del comparto soccorso e sicurezza“. Tradotto dal linguaggio sindacalese significa che i sindacati auspicano di poter revocare lo sciopero ed evitare così il disagio dei tanti valdostani e non che hanno acquistato i biglietti e avevano in programma di assistere al concerto.
A rischio con questa agitazione non sarebbe però solo il concerto di Jovanotti. Per il 12 luglio è stato proclamato anche lo sciopero, per tutta la giornata, dei forestali e la data coincide, questa volta, con le celebrazioni del patrono dei forestali San Giovanni Gualberto presso l’Abbazia di Vallombrosa a Firenze per cui è stata designata la Regione Valle d’Aosta come organizzatrice dopo 22 anni visto che l’ultima volta fu nel 2000. Un danno d’immagine non indifferente per la Valle d’Aosta.
Da mesi i Vigili del fuoco valdostani e il Corpo forestale della Valle d’Aosta chiedono l’equiparazione retributiva e previdenziale con i colleghi del resto d’Italia e l’istituzione del comparto “soccorso e sicurezza”. Il 20 aprile scorso avevano manifestato silenziosamente sotto Piazza Deffeyes. Questo sciopero, si legge in una nota congiunta inviata il 30 giugno in Regione, è legato al “mancato completo rispetto degli impegni presi durante il tentativo di conciliazione susseguente lo stato di agitazione indetto il 22 marzo”. E sempre nella nota si sottolinea che “potrà essere eventualmente revocato solo a fronte di un formale impegno del Governo Regionale, sottoscritto anche dalle OO.SS., a risolvere entro l’anno solare tutte le istanze presentate nel rispetto della dignità professionale di un Corpo, che nonostante tutto, continua a prestare servizio per l’intera comunità valdostana”.