Roma, 21 nov. (Adnkronos/Ign) – L'Enac è pronto per il decollo per la nuova Alitalia il 1 dicembre prossimo. Le procedure per il rilascio del Coa (Certificato di operatore aereo) e, successivamente, della licenza sono state istruite già da tempo ma il definitivo disco verde potrà arrivare dall'Ente per l'aviazione civile solo a fronte di precise garanzie che la Cai dovrà fornire sia in termini di risorse finanziarie, per assicurare la piena operatività del servizio per tre mesi, che in termini operativi, relativi al personale che sarà assunto da Cai e agli aerei che verranno impiegati. A metterlo in chiaro è stato il presidente dell'Enac Vito Riggio nel corso di un incontro avuto questa mattina con il commissario straordinario di Alitalia Augusto Fantozzi e l'amministratore delegato di Cai Rocco Sabelli.
Un incontro convocato nei giorni scorsi proprio per affrontare le questioni legate alla complessa fase di transizione tra la vecchia e la nuova Alitalia. I tempi sono, infatti, strettissimi. Il termine del closing della vendita a Cai è fissato per il 30 novembre prossimo e, sulla carta, Cai dovrebbe partire già il 1 dicembre.
Come ha spiegato Riggio, parlando con i giornalisti al termine della riunione, "la preoccupazione dell'Enac in questo momento di fine della vecchia Alitalia e di inizio della nuova Alitalia, è quella di avere nell'assoluta discontinuità garanzie sia da Fantozzi che dalla Cai". In particolare, "alla vecchia Alitalia chiediamo di mantenere il suo operativo in sicurezza. Da mesi costantemente facciamo un monitoraggio e non mi risultano delle criticità. Abbiamo chiesto al commissario straordinario di verificare la disponibilità dei mezzi sufficienti, cioè delle risorse, per proseguire a volare". Riggio ha parlato in particolare di un comitato, del quale fanno parte Sabelli e il direttore responsabile del network, nonché accountable manager di Alitalia, Giancarlo Schisano, che si riunisce quotidianamente.
Il presidente dell'Enac Riggio e il direttore generale Silvano Manera hanno indicato gli impegni e le garanzie richieste a Cai per poter decollare nei tempi previsti. "Per noi tutto è pronto per il 1 dicembre avendo istruito le procedure per il rilascio del Coa e della licenza con esito positivo. Ma queste potranno essere rilasciate a fronte dell'indicazione da parte di Cai della disponibilità materiale e delle risorse che, come prevede il regolamento comunitario, deve garantire l'operatività per i primi tre mesi di attività".
Altro impegno richiesto è l'indicazione sempre da parte di Cai dei manager accreditati presso l'Ente per l'aviazione civile. "La Cai ci ha già indicato dei nominativi, che per noi vanno bene, ma attualmente questi sono in carico alla vecchia Alitalia. Pertanto, questi dovranno prima interrompere il proprio rapporto di lavoro con la vecchia Alitalia per poi essere riassunti in Cai. Un passaggio, questo, che potrebbe avvenire nell'arco di pochi minuti tra il 30 novembre e il 1 dicembre".
Intanto, il presidente della Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero, Antonio Martone, si legge in una nota, ''ha trasmesso oggi alle organizzazioni sindacali e di categoria e all'Alitalia il provvedimento di apertura del procedimento di valutazione per accertare quali siano state le cause degli improvvisi ritardi e delle soppressioni dei voli, non tempestivamente preannunciate, che hanno determinato una gravissima violazione del diritto alla libertà di circolazione garantito dalla Costituzione''. Nei confronti dell'Alitalia, si legge ancora, ''è stata contestata la mancata tempestiva risposta alle richieste di dettagliate notizie, reiteratamente formulate, dalla Commissione''.