Crisi, Berlusconi: ‘Calo pil 2% non così drammatico’

Il premier: 'Si ritornerebbe alla situazione di due anni fa e noi non stavamo così male'. Poi sulle pensioni: 'Ue ci costringe a intervenire sull'età delle donne'. Industria, a novembre giù fatturato e ordini: cali del -13,9% e -26,2%.
News Nazionali

Milano, 20 gen. (Adnkronos) – "La crisi economica riguarda tutto il mondo, da noi non è così drammatica come tutti pensano. Un calo del Pil nel 2009 del 2%, con una ripresa alla fine dell'anno e un miglioramento nel 2010 non è così drammatico. Si ritornerebbe indietro di due anni, alla situazione di due anni fa e noi non stavamo così male. Oltretutto un momento di riflessione in un'epoca di consumismo non è appunto drammatica, la crisi dipende da noi, dai consumatori europei, dobbiamo aver paura di avere troppa paura". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha inaugurato oggi al Pio Albergo Trivulzio di Milano una sezione dedicata alla memoria di sua madre Rosa Bossi Berlusconi.

Il Cavaliere ha parlato anche delle pensioni, spiegando che il governo non cambierà il sistema pensionistico ma l'Europa impone un intervento sull'età pensionabile delle donne. "Non cambieremo il sistema pensionistico in vigore – sono state le parole di Berlusconi – non è giusto che ogni governo che va in carica cambi il sistema delle pensioni. L'Europa però considera una discriminazione nei confronti delle donne che vadano in pensione a 60 anni, cinque anni prima degli uomini e per questo ci obbligano a intervenire. Credo che affronteremo questa situazione prossimamente", ha concluso il premier.

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