Fallito attentato a Detroit, Obama: inaccettabili errori nella sicurezza

Il padre di Umar aveva parlato anche con la Cia
News Nazionali

Washington, 30 dic. (Adnkronos/Ign) – ''Un errore sistemico, del tutto inaccettabile''. Il presidente Usa Barack Obama è tornato ieri sullo sventato attacco al volo in atterraggio a Detroit.

Intervenendo di nuovo dalle Hawai dove si trova per le vacanze di Natale, Obama ha detto che le informazioni su Umar Farouk AbdulMutallab, il nigeriano accusato del tentativo di esplosione a bordo del mezzo, avrebbero dovuto essere sufficienti ad evitare che salisse sul volo partito da Amsterdam. ''C'è stato un mix di errori umani e di sistema che ha contribuito a questa potenzialmente catastrofica breccia nella sicurezza. Dobbiamo imparare da questo episodio e individuare velocemente i difetti del nostro sistema: la nostra sicurezza è in gioco, le nostre vite sono gioco'', ha aggiunto il presidente Usa che ha anche ordinato delle indagini sull'episodio i cui primi risultati dovrebbero essere noti giovedì.

Il giovane nigeriano, 23 anni, era stato infatti segnalato alle autorità dagli stessi familiari per il suo estremismo religioso. Il padre non solo avvertì l'ambasciata americana ad Abuja delle posizioni del figlio ma ne parlò anche con la Cia. Secondo quanto rivela la Cnn, ebbe un incontro in novembre con alcuni funzionari dell'agenzia di intelligence americana in Nigeria. Le informazioni, ha detto una fonte all'emittente di Atlanta, vennero passate al quartier generale della Cia a Langley, dove fu preparato un rapporto che però non venne fatto circolare fuori dall'agenzia. Se invece fosse stato condiviso, ha sottolineato la fonte, Abdulmutallab avrebbe potuto essere fermato.

Stati Uniti e Yemen, intanto, stanno esaminando una serie di obiettivi in vista di un possibile raid contro le postazioni degli estremisti nel Paese della penisola arabica, dove si sarebbe addestrato Umar Farouk Abdulmutallab. Secondo la Cnn, che cita fonti del Pentagono, ci si sta preparando nel caso in cui il presidente Obama dovesse decidere un intervento militare contro obiettivi che possano in qualche modo essere collegati a quanto successo la settimana scorsa. Secondo quanto precisato dalle fonti, tutto questo fa parte di un nuovo accordo segreto tra Washington e Sanaa in base al quale i due governi lavoreranno insieme, anche se verrà mantenuto il silenzio sul ruolo degli Stati Uniti nella fornitura di armi e informazioni di intelligence allo Yemen.

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