Gaza, prosegue il ritiro. Ban Ki-moon in Israele

Il segretario generale dell'Onu in giornata visiterà la Striscia. Il bilancio delle vittime è salito a 1.414 morti e 5.500 feriti. Frattini: 'Consenso di Israele perché presidenza italiana G8 lavori alla pace'.
News Nazionali

Gerusalemme, 20 gen. (Adnkronos/Ign) – Il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon è giunto in Israele e si appresta a visitare in giornata la Striscia di Gaza. Sarà il più importante leader internazionale a recarsi nella Striscia da quando Hamas vi ha preso il potere nel giugno 2007. La tregua scattata nella notte fra sabato e domenica continua intanto a reggere e prosegue il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia. Fonti militari spiegano che l'obiettivo è di completarlo prima dell'insediamento del presidente americano Barack Obama alle 19 (ora israeliana).

L'ultimo missile è stato sparato dalla Striscia di Gaza alle 17 (ora locale) di domenica. Questa mattina sembrava che fossero stati sparati colpi di mortaio, ma l'esercito ha poi riferito che era un falso allarme. Secondo fonti militari, citate dal quotidiano Haaretz, i militanti di Hamas a Gaza hanno scelto di rispettare la tregua malgrado la leadership politica a Damasco abbia dato l'ordine contrario. Ieri sera Ban Ki-moon ha parlato al telefono con il ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, che lo ha esortato a non legittimare Hamas.

Dopo i colloqui con i leader israeliani di questa mattina, Ban Ki-moon verrà condotto con un elicottero dell'esercito ebraico fino al valico di Eretz, nella parte nord della Striscia. Scopo della sua missione è di verificare le distruzioni causate dai 22 giorni dell'offensiva israeliana, per poi avviare un piano di aiuti e ricostruzione. Secondo dati palestinesi, sono stati distrutti 4mila edifici e altri 17mila danneggiati, fra cui 50 sedi dell'Onu. Più di 50mila persone hanno trovato asilo nei rifugi dell'Onu.

Intanto per le strade si continua a morire. Questa mattina nella Striscia due bambini palestinesi sono morti per l'esplosione di un ordigno bellico con il quale si erano messi a giocare. E' accaduto ad al Tufah, un quartiere alla periferia della città di Gaza, dove numerosi bambini si erano riuniti attorno a una bomba israeliana inesplosa. Lo ha reso noto il capo dei servizi medici di emergenza della Striscia di Gaza, secondo il quale il bilancio delle vittime dell'operazione militare israeliana è salito a 1.414 morti e 5.500 feriti. Oltre ai due bambini morti oggi, ieri sono stati trovati altri 12 cadaveri sotto le macerie di obiettivi bombardati.

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