Roma, 30 giu. – (Adnkronos/Ign) – Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, ha deciso di pubblicare su 'Vanity Fair, una lettera aperta a Berlusconi, in cui chiede "Qualche anno fa lei creò un partito che, con un'intuizione delle sue, chiamò Forza Italia. Con quel nome ha sbaragliato il campo della politica e coinvolto milioni di italiani. Ora potrebbe allargare l'inquadratura e proporre la nascita di 'Forza Mondo'".
La lettera inizia così "Presidente Berlusconi sono un cantante, l'ultima persona al mondo autorizzata a parlare di povertà estrema. Sono un privilegiato, un po' viziato, e tendo all'egocentrismo, ma da anni sostengo le iniziative per conseguire gli 'obiettivi del millennio'. Oggi approfitto dell'ospitalità di Vanity Fair per scriverle questa lettera, a nome di quelli che difendono quegli obiettivi e hanno argomenti molto seri e credibili per farlo. Loro ci mettono il lavoro, io la visibilità".
E in riferimento alle azioni umanitarie proposte dall'Italia in occasione del G8 di Genova, Lorenzo ha aggiunto "Si avvicina il G8 e l'Italia è di nuovo il Paese ospite, dopo esserlo stato nel 2001 a Genova. In quell'occasione lei fu promotore del Fondo globale per la lotta all'Aids, tubercolosi e malaria. Le sue iniziative influenzarono gli altri grandi. Grazie a quelle decisioni, oggi ci sono migliaia di bambini in più nelle scuole africane, e quei bambini saranno i giovani che guideranno lo sviluppo dei loro Paesi".
"Poi però le cose sono cambiate; gli impegni presi, e mantenuti per un paio d'anni, sono stati disattesi. Si potrebbe dire 'Peccato!' e chiuderla lì'" ma continua Jovanotti " i morti non protestano, però accade qualcosa di irreparabile. Si spengono speranze, si lasciano crollare prospettive di sviluppo possibile, si uccidono sogni e si indeboliscono intere comunità"
Le organizzazioni non governative e i missionari fanno molto, il Fondo globale per la lotta all'Aids stabilisce "il budget in base alle promesse di pagamento dei governi e in base a quel budget acquista medicinali, prepara il personale, costruisce strutture, progetta il futuro. Se questi soldi non arrivano, crolla tutto"- aggiunge il cantante – ma è necessario un impegno della politica a monte della situazione " Una sua iniziativa al prossimo G8, allora, può essere determinante".
"Le ricordo poi – afferma ancora Jovanotti – che le politiche di cancellazione del debito e di lotta alla povertà in questi anni hanno dato moltissimi frutti. Se lei a L'Aquila, città che oggi è simbolo di emergenza e di solidarietà, ristabilisse il suo ruolo personale di capofila dei leader impegnati nella lotta alla povertà estrema, non farebbe un gesto di carità (che non spetta alla politica) ma un grande gesto di giustizia e di patriottismo" che sarà da esempio per le nuove generazioni.
Dopo le molte parole per convincere Berlusconi a perpetrare gli impegni umanitari nazionali e portarli nel simposio dei grandi 8, Jovanotti fa la proposta: "Qualche anno fa lei creò un partito che, con un'intuizione delle sue, chiamò Forza Italia. Con quel nome ha sbaragliato il campo della politica e coinvolto milioni di italiani. Ora potrebbe allargare l'inquadratura e proporre la nascita di 'Forza Mondo'. Sarebbe una grande idea, l'annuncio di un nuovo miracolo. Servirebbe a salvare vite umane e a restituire dignità al ruolo della politica, che è anche quello di evitare che bambini possano morire per malattie facilmente curabili".
"Oggi la povertà estrema può essere sconfitta, lei può fare moltissimo al prossimo G8" e – conclude Jovanotti – "So anche che questo è un argomento con poco appeal elettorale. So che la gente spesso cambia canale quando sente parlare di Africa. Ma le cose stanno cambiando, e hanno iniziato a cambiare anche grazie alle sue scelte in quel G8 del 2001. Si tratta di riprendere quel discorso e di portarlo avanti. Di realizzare i sogni traditi".