Milano, 17 gen. (Adnkronos) – Sanzioni complessive per 3,6 mln di euro e confische per circa 120 milioni di euro. Sono le richieste di pena avanzate oggi dal pm di Milano, Eugenio Fusco, nell’ambito del processo che vede coinvolti 4 istituti di credito nel crac della Parmalat . Si tratta di Morgan Stanley, Citygroup, Bank Of America e Deutsche Bank.
Per ciascun istituto di credito il magistrato ha chiesto una sanzione di 900 mila euro oltre alle singole confische derivate dal profitto del reato: 5,9 mln per Morgan Stanley, 14 mln per Deutsche Bank, 70 mln per Citygroup e 30 milioni per Bank of America. Le banche rispondono in concorso in aggiotaggio in base alla legge 231. L’accusa ha quindi chiesto la condanna da un anno a un anno e 4 mesi per 5 funzionari di Morgan Stanley, Deutsche Bank e Citygroup e la prescrizione per un sesto funzionario.
I magistrati milanesi presentano così il ‘conto’ alle banche coinvolte nel crac di Collecchio. E la loro richiesta di condanna è la più pesante mai chiesta in Italia per sanzionare le presunte colpe degli istituti di credito negli anni della ‘finanza creativa’, in particolare per aver accompagnato la Parmalat nelle false informazioni passate ai mercati e ai risparmiatori per piazzare i titoli di una azienda ormai prossima al collasso.
La Procura milanese chiude oggi, a oltre sette anni di distanza dal crac, il suo lavoro sull’altro lato dello scandalo di Collecchio: quello perpetrato attraverso i mercati. Le banche italiane sono quasi tutte uscite di scena risarcendo i risparmiatori e patteggiando la pena. I quattro colossi stranieri oggi ancora imputati, invece, hanno affrontato un lungo processo. A carico delle quattro banche, Citygroup, Bank of America, Morgan Stanley e Deutsche Bank, la procura chiede complessivamente la confisca di oltre 120 milioni di euro, cioè la somma di tutti gli importi che le banche avrebbero lucrato nel corso degli ultimi anni della storia di Collecchio sotto la gestione di Tanzi, e che ora vanno sequestrate, secondo l’accusa, come provento del reato.
Oltre a questo, ognuna delle quattro banche deve essere condannata, secondo Fusco, ad una sanzione penale di 900mila euro in base alla legge sulla responsabilità giuridica delle società. Quanto ai singoli funzionari, l’accusa ha chiesto oggi la condanna ad un anno e quattro mesi per Carlo Pagliani (Morgan Stanley), Marco Pracca (Deutsche Bank) e Paolo Botta (Citygroup) e ad un anno per Paolo Basso (Morgan Stanley), e Tommaso Zibordi (Deutsche Bank). Per Gaime Cardi (Credit Suisse First Boston), infine, l’accusa ha chiesto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.