Roma, 29 giu. (Adnkronos) – "La situazione di Napoli non consente rinvii. Domani proporrò al Consiglio dei Ministri un provvedimento per aiutare la Campania a superare questa fase di crisi". Lo afferma il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo in una nota.
Una crisi che, "se non adeguatamente fronteggiata, potrebbe innescare rischi per la salute pubblica" spiega Prestigiacomo. "Siamo un Governo Nazionale e dobbiamo farci carico dei problemi di tutto il paese – continua il ministro – in questo caso occorre rendere possibile la solidarietà fra le Regioni, consentendo in via straordinaria, temporanea e controllata, il trasferimento dei rifiuti campani".
Intanto, lo stesso premier Silvio Berlusconi è intenzionato a presentare in tempi brevi un decreto legge per risolvere l’emergenza rifiuti a Napoli. Non è escluso che il provvedimento possa approdare ‘fuori sacco’ già al Consiglio dei ministri previsto domani pomeriggio alle 15, a palazzo Chigi, per il varo della manovra economica e la riforma del fisco. Molto dipenderà, riferiscono fonti parlamentari della maggioranza, dal parere delle Regioni su questa materia. Non a caso, prima del Cdm, ci dovrebbe essere un incontro tra il governo e i rappresentanti delle Regioni per fare il punto della situazione e valutare i contenuti del dl da portare qualche ora dopo all’esame dell’esecutivo.
Ferma sulle sue posizioni la Lega. Ai cronisti che a Montecitorio gli chiedono se il dl rifiuti sarà domani al consiglio dei Ministri, Bossi risponde: "Non lo so ma comunque non passa tranquillamente perché noi siamo contrari". Bossi ribadisce che la soluzione per i rifiuti a Napoli è "un accordo con le regioni limitrofe. Occorre che Napoli tratti con ciascuna regione".
"Le parole di Bossi sul decreto legge per l’emergenza rifiuti in Campania sono come al solito parole irresponsabili", commenta il presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli.
Sul fronte della raccolta, sono 1380 le tonnellate di rifiuti in giacenza nelle strade di Napoli. Lo rende noto il presidente di Asia, l’azienda del Comune di Napoli responsabile della raccolta dei rifiuti in città. E’ il sesto giorno di fila, sottolinea Rossi, che si verifica una diminuzione della quantità di spazzatura in strada a Napoli. I rifiuti sono stati sversati negli impianti di Chiaiano, Giugliano, Tufino, Caivano e nell’area Italambiente di Acerra. I quartieri più in difficoltà restano Pianura e Soccavo, 200 tonnellate, Fuorigrotta, 200 tonnellate, e i quartieri della periferia orientale Barra, San Giovanni e Ponticelli, 250 tonnellate.
