Rispunta il mostro di Loch Ness, stavolta è stato avvistato su Google

Inquadrato dal satellite e 'scoperto' da un giovane inglese.
News Nazionali

Londra, 27 ago. (Ign) – La sorpresa di Jason Cooke, una guardia giurata 25enne di Nottingham, quando ha fatto casualmente la scoperta navigando sul web, deve essere stata enorme: dopo secoli di ricerche da parte di scienziati, visionari e semplici curiosi, ha visto Nessie nelle foto via satellite messe in linea da 'Google Earth', la popolare applicazione di mapping del globo terracqueo del gigante californiano del web. "Non posso crederci è proprio la descrizione di Nessie", ha dichiarato al 'Sun', che ha contattato immediatamente dopo aver localizzato 'il mostro' a 57 gradi 12 primi e 52.13 secondi di latitudine nord e 4 gradi 34 primi e 14.16 secondi di longitudine ovest. Provare per credere.

Anche il Loch Ness Project è interessato all'avvistamento: ''è una scoperta intrigante. C'è bisogno di studi approfonditi'', ha affermato Adrian Shine, ricercatore impegnato nel progetto. Certo, l'immagine è un po' sfocata. Nell'immagine di Google sintrvaede il presunto mostro navigare, in mezzo al famigerato lago, una sagoma indistinta, contornata da quelle che sembrano appendici o tentacoli. Con un po' d'immaginazione si potrebbe dire che è qualcosa di simile ad un calamaro gigante, ma la risoluzione della foto non consente un'identificazione precisa. Con meno fantasia, però, potrebbe anche essere una barca, con tanto di scia di schiuma, che solca le tenebrose acque dello specchio d'acqua scozzese.

L'ennesima bufala o la fine di un mistero? Impossibile pronunciarsi allo stato attuale. È però certo che, da quando il mostro è entrato nelle cronache ufficiali nell'anno 565 dell'era cristiana, nel corso dei secoli successivi, e soprattuto a partire al 1930 – quando la vicenda ha avuto rilevanza mediatica globale – gli avvistamenti, o presunti tali se si comprendono anche quelli simulati e smascherati, sono stati innumerevoli. Ma le prove dell'esistenza di Nessie sono praticamente inconsistenti: nessuna ricerca effettuata, da quelle amatoriali a quelle rigorosamente scientifiche – anche con strumenti d'avanguardia come è accaduto lo scorso anno – è riuscita a trovare qualcosa di conclusivo che provasse la sua presenza. Anzi, anche solo qualcosa e basta.

Ma l'idea del mistero che trova soluzione attraverso il web ravviva l'entusiasmo di molti. ''Sono stupito! Non ha nulla dei normali avvistamenti del mostro. Questo prova che Nessie e la sua famiglia sono ancora vivi'', afferma eccitato Gary Campbell, del fan club ufficiale diel mostro di Loch Ness. Già, perchè dopo un periodo di avvistamenti meno frequenti, qualcuno aveva fatto l'ipotesi che il 'mostro' fosse stato ucciso dai cambiamenti climatici. E fine della favola. Ma ora eccolo sul web (ammesso che sia lui), più vivo che mai ed aggiornato ai tempi di internet, a stupirci di nuovo con la sua leggenda.

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