Solidarietà “nei confronti dei bambini, delle donne e degli uomini del popolo afghano, vittime di un ennesimo disastro umanitario che si sarebbe potuto e dovuto evitare” arriva dal gruppo consiliare dell’Union Valdôtaine, che in una nota chiede al Governo italiano e a tutte le forze politiche che lo sostengono, di “assumere immediatamente una ferma posizione di condanna seguita da fatti concreti. Che si agisca al più presto per scongiurare un futuro di inutili, vuoti rimpianti”.
Gli unionisti ricordano come l’accordo siglato nel febbraio del 2020 a Doha tra gli Stati Uniti e i suoi alleati con i Talebani prevedeva il ritiro delle forze statunitensi e dei loro alleati, previo l’impegno a recidere i legami con Al Quaeda. “Alla luce dei fatti, quanto risulta attendibile un già flebile accordo – in che misura si può fattivamente trattare su di una promessa di lotta al terrorismo? – che avrebbe dovuto essere seguito dall’apertura di un tavolo di pace tra Talebani e Governo afghano? – si legge nella nota del gruppo Uv – Nell’arco di poche settimane è stato di fatto cancellato quanto realizzato in vent’anni dal punto di vista umanitario, dei diritti civili e anche sotto il profilo economico. Quale credibilità possiamo oggi attribuire a Stati Uniti, alle Nazioni Unite e all’Unione Europea?”
L’Uv guarda ora al futuro. “È estremamente concreta l’eventualità di una massiccia ondata migratoria di migliaia di uomini, donne e bambini in fuga dall’orrore, dalle violenze, dagli abusi, dalle uccisioni – prosegue la nota – nonché dal fantasma di una guerra civile quanto è a sua volta concreta la possibilità di nuovi attacchi terroristici contro l’Occidente”.