“Una persona di alto profilo, di buon senso, di specchiata onestà ed esperienza, al contempo interprete dei cambiamenti in atto e rispettoso delle istanze delle autonomie differenziate. Una persona che sia figura di garanzia e di equilibrio, al fine di stabilizzare la situazione del Paese, sia dal punto di vista politico che sociale”. E’ questo l’identikit che corrisponde al nuovo Capo di Stato “ideale”, espresso dai capigruppo consiliari questa mattina, durante l’incontro con i Parlamentari valdostani, Albert Lanièce e Rudy Marguerettaz, e il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, in vista dell’elezione del Presidente della Repubblica, programmata nei prossimi giorni al Parlamento italiano.
I tre grandi elettori della Valle d’Aosta hanno recepito e condiviso le considerazioni poste dai Capigruppo, auspicando che l’elezione veda la più ampia convergenza di forze politiche e formulando la speranza che il ruolo di Capo dello Stato “possa essere ricoperto da una donna”.
Da parte sua, il Presidente della Regione, non ha voluto sbilanciarsi più di tanto. “Al momento è inutile parlare di nomi – ha commentato – ma spero che vengano proposte persone di grande prestigio, che abbiano la forza e la delicatezza di far valere le regole, ovvero la Costituzione e gli Statuti Speciali”. Incalzato dai giornalisti, ha poi ammesso che “se il candidato al Colle fosse Violante, oppure De Rita, avrebbe il mio consenso: entrambi conoscono bene e hanno fatto molto per la Valle d’Aosta”.