Alle Elezioni regionali e alle comunali di Aosta il centrodestra si presenterà unito

Come alle Politiche del 2022, il centrodestra valdostano - formato da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi Moderati e Udc - correrà in coalizione ai prossimi appuntamenti elettorali.
Centrodestra unito
Politica

Le Elezioni politiche del 2022 sono state l’“anticamera”. Lì, dopo anni di chacun pour soi, i principali partiti politici valdostani dell’area di centrodestra si sono trovati riuniti. Ed il risultato ha pagato, anche se per metà, dal momento che dalle urne è uscita vincente la senatrice Spelgatti.

Dopo una riunione congiunta in programma ieri sera, 25 giugno, oggi l’annuncio: “Ipartiti e le forze politiche del Centrodestra per la Valle d’Aosta hanno manifestato unanimemente l’intenzione e l’impegno di presentarsi in coalizione alle elezioni regionali e comunali in programma l’anno prossimo, a partire dal Comune di Aosta, sottolineando come soltanto un progetto serio e credibile, basato sull’unità di intenti di tutti, possa garantire quell’ambizione di governo che dovrà costituire la vera alternativa all’attuale deprimente status quo”.

Firmato: Lega Vallée d’Aoste, Forza Italia Valle d’AostaFratelli d’Italia Valle d’Aosta, Noi Moderati Valle d’Aosta e Udc Valle d’Aosta.

“Un’alternativa di governo che vogliamo convintamente imperniata sulla centralità dell’individuo, della persona, e sulla sua libertà di azione e di iniziativa, in contrapposizione ai beceri fondamentalismi ideologici e alla cappa di supervisione e controllo che spesso avvertiamo ancora sul territorio”, spiegano ancora le forze politiche.

Ma non solo: “È quindi con questo spirito di libertà che rivolgiamo, già da oggi, il nostro invito al dialogo, al confronto e alla collaborazione a tutti quei movimenti locali e a tutti i soggetti interessati della società civile che hanno a cuore la costruzione di un grande progetto condiviso per una Valle d’Aosta migliore, più moderna, più efficiente, più presente ed incisiva nei tavoli decisionali che contano a livello nazionale e più attenta alle esigenze dei suoi cittadini e delle comunità locali che contribuiscono alla sua crescita e al suo futuro”.

10 risposte

    1. Sé questa è un’improbabile accozzaglia, come definire la réunion? Un centrifugato maleodorante avariato?

  1. Evidentemente il lavoro sottotraccia del deputato valdostano, che ha lavorato fino all’ultimo per fare saltare questo accordo, non è andato a buon fine. Morale della favola: l’Union, anziché provare a boicottare i progetto degli altri, lavori a crearsene uno suo. Perché la vedo davvero in alto mare. Oltre alla réunion, il nulla!!!!

  2. Apprezzabile il messaggio di aver lanciato questo progetto con un anno di anticipo, perché a differenza di tutti gli altri, dimostra che questo non è il solito cartello elettorale di chez-nous. Giocare d’anticipo dimostra idee chiare e lungimiranza.

  3. Finalmente!!!!! Sperando nella lealtà di tutti, anche della Lega, che a differenza delle Politiche questa volta non potrà più votare per il candidato dell’UV.

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