Aosta, inaugurato l’ex Bellevue. Pronta la nuova microcomunità e centro diurno per anziani

L’incarico di progettazione, l’avvio del lungo iter per il recupero della struttura, è addirittura di sedici anni fa, nel lontano 2002. Sedici anni dopo, ieri, giovedì 28 giugno, è stata inaugurata la struttura di regione Saraillon, ad Aosta.
L’inaugurazione della nuova microcomunità all’ex Hotel bellevue di Aosta
Politica, Società

L’incarico di progettazione, l’avvio del lungo iter per il recupero della struttura, è addirittura di sedici anni fa, nel lontano 2002. Sedici anni dopo, ieri, giovedì 28 giugno, come annunciato tempo fa, è stata inaugurata la Microcomunità e centro diurno per gli anziani nell’edificio dell’ex Hôtel Bellevue in Regione Saraillon, ad Aosta. Nel mezzo, dopo l’approvazione del progetto esecutivo dei lavori nel 2005 e la gara d’appalto affidata all’Impresa Cgc Costruzioni Generali Cavani Srl di Carpi e ceduta alla Cogema SpA di Milano, poi fallita, il cui contratto – per “reiterati mancati adempimenti” fu rescisso nel 2009.

Nel 2015 la giunta di Aosta riparte: una nuova gara d’appalto per completare l’opera, restituita ieri, con lavori che hanno previsto il rifacimento delle murature e delle tramezze nel piano interrato, le opere di impermeabilizzazione, sistemazione e rifacimento del cappotto esterno, la realizzazione di pavimentazioni, rivestimenti, tinteggiature interne ed esterne, la posa di tutti i serramenti ed il rifacimento di diversi impianti tra cui anche gli ascensori, nonché alla pavimentazione di alcune aree esterne, alla creazione di un percorso pedonale e di un’area verde.

In una nota, il Comune di Aosta spiega le specifiche della struttura “che svolge la funzione di microcomunità e di centro diurno. Al termine della fase di ingresso accoglierà gli ospiti che erano inseriti nella microcomunità di via Guido Rey (residenziali e diurni, già trasferiti), gli ospiti del centro diurno di via Capitano Chamonin e quelli del centro diurno Apsp JB Festaz per la gestione di 12 posti, con il quale la convenzione si chiuderà il 30 giugno.

Per quanto riguarda la funzione di microcomunità, il “Bellevue” dispone di 10 stanze doppie e due stanze singole per ospitare 22 utenti (con tre posti-letto in più rispetto alla “micro” di via Rey) con bagni sia attrezzati per persone con disabilità che per persone ‘normodotate’, oltre a locale cucina, palestra, infermeria, magazzini, vani tecnici e spazi comuni come la sala refettorio e quella per le attività ludico-ricreative. All’esterno vi sono un giardino con percorso pedonale e un porticato. Il centro diurno, invece, può accogliere 26 persone”.

Soddisfatto, durante l’inaugurazione di ieri, l’Assessore comunale ai Lavori pubblici Valerio Lancerotto: “Per diverso tempo abbiamo pensato di dover rinunciare, invece siamo riusciti ad aprire questa struttura”.

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