Torna l’estate e, coi primi – veri – caldi torna il problema atavico tra i locali notturni del centro Aosta e gli inquilini che si lamentano per il frastuono che rimbomba tra le vie col far del buio.
A Gianpaolo Fedi (Misto di minoranza), che chiede “quali iniziative il Comune ha intenzione di intraprendere per evitare che siano singoli gruppi di cittadini, periodicamente e a scacchiera sulla città, a dover avanzare petizioni per denunciare ciò che è evidente a tutti, cioè che in alcune vie del centro, via Losanna e via Aubert in particolare, alcuni locali attentano a colpi di decibel al riposo e quindi alla salute degli abitanti”, l’Amministrazione cerca la via della mediazione.
Fedi che in qualche modo ha “incanalato” un po’ la risposta del Comune, soprattutto spiega “Penso sia giusto divertirsi ma anche avere un diritto al riposo per gli abitanti”.
La risposta del Sindaco Fulvio Centoz va esattamente in questa direzione: “Far rispettare le norme da parte dell’Amministrazione – spiega – porta conseguenze che sarebbe meglio evitare. Per i primi dieci giorni di luglio organizzeremo un incontro tra gli esercenti della zona e i rappresentanti degli inquilini che hanno lamentato il disturbo. Non so se questo porterà a delle soluzioni, ma forse può aiutare a trovare dei modi di comportarsi più rispettoso l’uno dell’altro. Ci siamo sentiti in dovere di spingere per un incontro trovando soluzioni che non penalizzino gli esercizi commerciali né chi giustamente dopo una certa ora vuole riposare in una maniera più adeguata”.
Oltre al “gentlemen’s agreement” che tenterà il Comune, Centoz annuncia che la volontà è quella di muoversi anche in altre direzioni: “Abbiamo già scritto a marzo all’Arpa per concordare le misurazioni del livello sonoro durante l’estate – spiega il Sindaco – e per capire se ci sono superamenti dei livelli limite. Poi programmeremo con la Polizia locale dei controlli per verificare il rispetto delle norme da parte dei locali. È semplice però intuire che non possiamo fare un controllo quotidiano per tutti i mesi estivi, serve anche un coordinamento migliore con le Forze dell’ordine per capire quali siano i punti più soggetti a criticità”.