Aosta, via libera al divieto di fumare all’aperto

Ieri mattina la III Commissione consiliare ha approvato – all'unanimità – al provvedimento che impedirà il fumo nei parchi giochi e nei piazzali di fronte agli edifici scolastici.
Politica

Prosegue spedito l’iter, iniziato in Consiglio comunale ad Aosta il 29 ottobre, per vietare di fumare all’aperto. È stata la III Commissione consiliare infatti, ieri mattina, a dare il via libera – all’unanimità – al provvedimento che impedirà il fumo nei parchi giochi e nei piazzali di fronte agli edifici scolastici.

Dal ‘sì’ della Commissione all’ordinanza del Sindaco, lo strumento scelto per applicare questo provvedimento, passando per l’individuazione delle zone sensibili e dalla bozza di regolamento che verrà redatta dal Dirigente comunale all’Ambiente Marco Framarin.

Un percorso che non dovrebbe avere alcun ostacolo: “Tutta la Commissione era d’accordo – ha spiegato il consigliere Alpe Mario Vietti – sul fatto che fosse necessario proibire il fumo in alcune aree ed educare. Durante la discussione ho però chiesto di evitare che l’ordinanza risulti inapplicabile come successo altre volte. Serve un regolamento chiaro, e bisognerà individuare i modi migliori per farlo rispettare, non come avvenuto per gli escrementi dei cani”.

E l’azione non è solamente quella del divieto tout court: “Servirà promuovere questa risoluzione – prosegue Vietti – anche collaborando con le agenzie che si occupano dei problemi legati al fumo già presenti, e fare azioni di promozione anche davanti alle scuole. La scelta unanime della Commissione è un segnale della volontà del Comune di andare in una direzione precisa, peraltro già normata da una legge dello Stato (la legge 3/2003). La mia richiesta è stata inoltre quella di rimarcare nell’ordinanza il divieto assoluto di gettare le ‘cicche’ per terra”.

La multa sarà in linea con quelle che sono generalmente applicate, a partire dal gennaio 2003 con ‘Legge Sirchia‘, per i locali pubblici: dai 27,50 ai 275, raddoppiati in caso di presenza di donne stato di gravidanza o minori fino a dodici anni.

Un’ordinanza, ad ogni modo, che non vuole aver nessun intento oppressivo: “L’intenzione non è punitiva – ha spiegato l’assessore comunale all’Ambiente Delio Donzel – ma di sensibilizzazione, di buon senso, e vuole ance ricordare ciò che già dice la legge. Ora si tratta di redigere la bozza di regolamento che sarà pronta al più presto possibile e per la quale dovremo confrontarci anche con le Istituzioni scolastiche per capire le rispettive pertinenze, anche perché spesso le scuole applicano già autonomamente un loro regolamento a riguardo. Poi, come tutte le ordinanze, sarà un provvedimento efficace se verrà applicato e fatto rispettare”. 

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