“Agire subito per dare vita ad un progetto unitario alternativo agli schieramenti attuali”. E’ l’appello che arriva ai movimenti politici del campo progressista da 60 persone di di varie aree e culture politiche. Fra i firmatari c’è ad esempio il sindaco di Aosta Fulvio Centoz, l’ex Assessore alle attività produttive Jean-Pierre Guichardaz, gli ex di Alpe Carlo Curtaz, Loris Sartore e Gianpaolo Fedi, esponenti di Impegno Civico come Elio Riccarand e Dario Carmassi.
“E’ convinzione diffusa in molte persone attente alla politica valdostana che, oggi, ancor più di ieri, è necessario dare forza e vigore al campo progressista in Valle d’Aosta” si legge nell’appello. “E’ una richiesta che viene da quell’ampia parte dei valdostani che vuole una buona politica ed una pubblica amministrazione efficace ed efficiente e che si ispira ai valori della solidarietà sociale, del lavoro, dell’eguaglianza, dell’ecologismo, dell’europeismo che fondano la nostra idea di democrazia e di Paese”.
Il progetto a cui pensano i 60 firmatari deve mettere “al bando le divisioni del passato, le diffidenze e le asprezze, i giudizi e le singole identità particolari per unirsi in un Patto di collaborazione strutturato, concreto e fatto di impegni precisi e scadenze”.
Una proposta “seria per uscire da questo bailamme di ribaltoni senza numeri, “réunion” senza contenuti, governi senza adeguate competenze. Bisogna prepararsi per offrire ai valdostani un’alternativa seria che solo il campo progressista, unendo le proprie ricchezze (ed elaborando le proprie debolezze), può fornire.”