Nel dibattito Alberto Bertin (VdAV/R) ha sottolineato "Abbiamo preso atto con soddisfazione il cambiamento della Giunta che porta a un'altra prospettiva anche se rimangono delle perplessità. Nell'ultima deliberazione traspare una certa indeterminatezza sul futuro della discarica, del tipo di impianto e su questa fantomatica sperimentazione. Ci sono aspetti che non fanno chiarezza."
Gianni Rigo (PD) ha espresso soddisfazione per i contenuti e il metodo adottato per la deliberazione aggiungendo che “La strada è stata imboccata, ma occorre ancora confrontarci su alcune questioni. Vogliamo verificare nei fatti le intenzioni espresse."
Per Enrico Tibaldi del Popolo delle Libertà l’argomento rischia di trasformarsi da urgenza in emergenza. “C'è un'Europa più avanzata che ha trasformato i rifiuti da problema a un'opportunità ha commentato – E proprio tra i modelli più avanzati c'è il termovalorizzatore che valorizza la combustione dei rifiuti. Il documento in discussione in generale è condivisibile, ma evidenzia la timidezza con la quale questa amministrazione regionale affronta un problema che è serio e attuale anche in Valle d'Aosta. Il problema deve essere affrontato con decisione, chiarezza e rapidità, prendendo in considerazione anche l'efficienza della raccolta differenziata e l'adozione di una politica tariffaria meno esosa per i cittadini".
Per il capogruppo di Vallée d'Aoste Vive/Renouveau, Roberto Louvin "Non bisogna cadere nell'indecisionismo, ma neppure considerare le scelte come definitive e per quella odierna riteniamo che ci siano ampi margini di correzione di rotta. Vogliamo una riduzione dei rifiuti e una maggiore raccolta differenziata in modo che giunga in discarica molta meno materia prima. In merito al Combustibile da rifiuto di qualità presenteremo degli emendamenti. Non vogliamo che ci si "innamori" di un'idea, come quella del Combustibile da rifiuto, e che la si ritenga miracolosa, perché si tratta comunque sempre di un prodotto inquinante. Non c'è quindi una risposta definitiva. Occorre proseguire sulla via della condivisione e del confronto."
Il Presidente della Regione, Augusto Rollandin, ha poi chiuso la discussione evidenziando che “Il lavoro ha tenuto conto di quello che è successo fino ad oggi, come gli studi che sono stati eseguiti e che sono stati analizzati. Si è cercato di intervenire su come e in che termini utilizzare la discarica di Brissogne. Il lavoro fatto in passato è stato utilizzato per arrivare a questa determinazione. È importante che si continui con la raccolta differenziata. Per quanto riguarda il problema tariffario, vogliamo premiare la linea dei più virtuosi e controllare seriamente la situazione nei diversi comuni."