Bando anziani, Sorbara: “Se ci sono anomalie sul personale qualcuno se ne assumerà la responsabilità

In conferenza stampa l'assessore alle Politiche sociali del Comune risponde ai sindacati, che puntavano il dito contro Leone Rosso, e annuncia: "Gli esuberi sono 14, 9 verranno riassorbiti da Kcs". Per gli altri si tenta la via dei servizi aggiuntivi.
La conferenza sul bando anziani. Da sx Sorbara, Centoz, Donzel e Marzi
Politica

Il Comune di Aosta cerca di fare chiarezza. L'argomento è noto, ed è sempre il bando delle polemiche sui Servizi agli anziani che ieri, con la conferenza stampa dei sindacati, ha aggiunto altra controversia all''Odissea' della gara.

È l'Assessore comunale alle Politiche Sociali Marco Sorbara a cercare di mettere ordine, a prtire dai numeri: “C'è chi ha parlato di 40/60 esuberi, noi sempre detto che sarebbero stati 15/16. In un tavolo di lavoro serrato con i sindacati sono emersi 14 esuberi a 38 ore, un dato certo scritto a verbale e firmato da sindacati e Kcs, per un totale di circa 27mila ore”.

Sette di questi esuberi – in ore, perché i lavoratori 'fisici' sono 9 – sono stati riassorbiti da Kcs, la cooperativa che si è aggiudicata provvisoriamente l'appalto: “Ora – prosegue Sorbara – bisogna capire come ricollocare questi lavoratori all'interno dei servizi, ma attraverso la coprogettazione si possono inserire servizi aggiuntivi alla gara d'appalto”.

Sulle anomalie emerse ieri dalle parole delle sigle sindacali Sorbara non entra: “Oggi Kcs deve ricontrollare con sindacati, pare ci sia una discordanza tra i tabulati, io l'ho appreso leggendo i giornali. Se qualcuno ha fornito dei dati sbagliati se ne deve prendere la responsabilità, e non c'entra la politica. La mia preoccupazione era nel passaggio di consegne tra cooperative che è sempre difficile. Noi dobbiamo fare una valutazione politica, bisogna lavorare assieme e dialogare perché qui siamo tutti nella stessa squadra”.

A margine della conferenza stampa c'è spazio anche per una precisazione dell'assessore sullo 'sfratto' che incombe sulla microcomunità di via Guido Rey: “La struttura non chiuderà mai, c'è un passaggio giuridico scelto dai tecnici, ma nessuna chiusura. Lo sfratto è un contratto in cui le parti si mettono al tavolo e chiudono un accordo. Ci è stato proposto un contratto di 6 anni ma la microcomunità verrà trasferita all'ex Hotel Bellevue a fine anno, quindi non aveva senso. Stiamo quindi cerando un percorso per non incorrere in sanzioni per l'amministrazione”.

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