Sulle dichiarazioni della Lega VdA interviene la Rete antirazzista della Valle d’Aosta esprimendo “profondo disagio”.
“L’emergenza sanitaria non è servita purtroppo a far riflettere su una propaganda basata su falsità e distorsioni della realtà. – si legge ancora nella nota – Nello specifico, nel pieno di una campagna elettorale che dovrebbe concentrarsi sui problemi reali del territorio, viene criticato l’aumento delle quote per l’assistenza dei migranti nel bando relativo all’accoglienza che, ridotte dal precedente ministro dell’interno, sono state giustamente rideterminate per rispondere alle reali necessità che un buon progetto per l’integrazione deve poter garantire”.
La Rete antirazzista della Valle d’Aosta ricorda di avere a suo tempo criticato “la riduzione imposta denunciando il rischio di trasformare un servizio necessario in un “albergaggio” senza prospettive che avrebbe determinato piuttosto una crescita del disagio sociale.”
Infine sulle dichiarazioni di “paventato pericolo sociale e addirittura l’elevato rischio sanitario che la presenza dei migranti rappresenterebbero” la Rete antirazzista della Valle d’Aosta inviata a “consultare i dati forniti dalle autorità sanitarie per rivolgere altrove le proprie preoccupazioni, evitando l’ennesima inutile e pericolosa propaganda sulla pelle delle persone più fragili.”