Bilancio, la coordinatrice di Forza Italia Vda Rini chiede più risorse per la montagna

La richiesta negli incontri avuti a Roma con il coordinatore nazionale Tajani e i sottosegretari di Stato alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e alla Difesa, Giorgio Mulè.
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Politica

C’erano l’attenzione alla montagna nella Legge di Bilancio, le condizioni della casa circondariale di Brissogne e il supporto dell’Esercito nella lotta al Covid-19 a livello locale fra gli argomenti al centro degli incontri avuti nei giorni scorsi a Roma, in vista del varo delle leggi di bilancio, dalla coordinatrice regionale di Forza Italia Vda Emily Rini con il coordinatore nazionale Antonio Tajani e i sottosegretari di Stato alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e alla Difesa, Giorgio Mulè.

“La grande opportunità per i territori di montagna di poter incidere in maniera decisiva negli interventi di rilancio economico-sociale, a maggior ragione in questo particolare momento storico, è direttamente correlata all’attenzione riservata loro dal Governo. È per questa ragione che, proprio nei giorni determinanti ai fini dell’approvazione della Legge di Bilancio, ho sottoposto al coordinatore nazionale Antonio Tajani la necessità di dotare le aree montane sia di ulteriori risorse rispetto al fondo da 100 milioni di euro già istituito per il 2022, magari anche attraverso il finanziamento di apposite norme di settore, sia di una rivisitazione normativa che possa semplificare l’azione amministrativa degli enti locali in vista della sfida del Pnrr”.

In tal senso sarebbero già in itinere la nuova legge quadro sulla montagna e il testo di legge sui piccoli comuni, “oltre a essere già allo studio alcune specifiche misure che porteranno nuove e ulteriori risorse a beneficio dei territori e del turismo di montagna”.

Con il sottosegretario di Stato alla Giustizia Francesco Paolo Sisto la coordinatrice regionale di Forza Italia Vda ha affrontato la situazione del carcere di Brissogne, che “necessita di lavori di manutenzione, motivo per cui l’obiettivo è che una quota importante di fondi venga destinata all’edilizia penitenziaria, così da poter anche migliorare le condizioni di coloro che lavorano all’interno del carcere.”

Nell’incontro con il sottosegretario alla difesa Mulè si è invece discusso “dello straordinario supporto sia logistico-organizzativo che operativo fornito dall’Esercito dall’inizio della pandemia a oggi, disponibilità che è stata rinnovata anche alla luce delle difficoltà emerse nel gestire tutte le attività correlate al Covid-19 con gli organici medico-sanitari ordinari”.

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