Vincenzo Caminiti – Union Valdôtaine, è rottura. O forse, per meglio dire, la cronaca di un amore mai nato. Il consigliere comunale di Aosta, entrato nel “Mouvement” per le elezioni comunali del 2015 annuncia – in una nota – l’abbandono del gruppo consiliare del Capoluogo e l’approdo, di conseguenza, nel Gruppo misto di maggioranza.
Operazione simile a quella decisa dallo stesso Caminiti nella passata consiliatura, quando la sua entrata nel “Misto” arrivò dopo aver lasciato i banchi della Stella Alpina. Caminiti spiega la sua scelta: “Le indiscrezioni circa la mia candidatura nelle file dell’Uv, movimento al quale non sono iscritto, alle imminenti Elezioni regionali non trovano alcun fondamento. Oltre un anno fa diedi la disponibilità a candidarmi come buona parte dei colleghi, ma da allora non posso non rimarcare la mia indipendenza e libertà di voto che molto spesso è coincisa con una presa di distanza dai vertici dell’Uv”.
Distanza che, nei mesi, si è fatta incolmabile: “Purtroppo l’azione politica, le scelte e i metodi di alcuni ‘Re’ abituati probabilmente ad avere ‘servi’ non è ancora arrivata alla conclusione – attacca Caminiti – ma come ho sempre dichiarato non ho mai avuto ‘padrini politici’”.
E mentre si vocifera di una sua entrata nell’Union Valdôtaine Progressiste, mentre il diretto interessato spiega di “non aver ancora preso una decisione”, Caminiti lancia comunque un monito a chi lo vorrà tra le sue fila: “Qualunque movimento o partito mi ospiterà – chiude il consigliere aostano – sappia già da subito che il sottoscritto non cambierà modo di fare politica, con onestà, con impegno e con coerenza, votando secondo coscienza e non per ordine ‘di scuderia’”.