La riforma dei mutui prima casa è al giro di boa. Questa mattina è arrivato il via libera, all’unanimità, della ricostituita III Commissione consiliare, guidata da Luca Bianchi mentre lunedì è atteso il varo definitivo da parte della Giunta regionale. Salvo intoppi le nuove disposizioni, messe in campo per rilanciare il settore edilizio, entreranno in vigore il 1° novembre.
Presentata dal Governo Marquis nei mesi scorsi la delibera introduce importanti modifiche sui mutui concessi ad interesse agevolato da Finaosta per interventi nel settore dell'edilizia residenziale, finalizzati all'acquisto, alla costruzione e al recupero, con eventuale ampliamento, di immobili da adibire a prima abitazione del richiedente e del suo nucleo familiare e sui mutui per interventi di recupero edilizio privato sugli immobili destinati ad abitazione, anche non principale.
Per la prima categoria di mutui si sale ad un importo massimo di 180mila euro, oggi è 100mila per le coppie e 70mila per i single. In caso di recupero edilizio i mutui possono essere concessi in misura pari al 100% della spesa ammissibile, per un importo minimo di lavori pari a 20.000 euro e con un massimo di 300.000 euro. Nella spesa massima concedibile è possibile il riconoscimento di una quota di acquisto dell’immobile oggetto di intervento, non superiore a 150.000 euro. Tale possibilità è subordinata ad una spesa minima di recupero pari a 30.000 euro.
Altra novità riguarda i tassi di interesse da applicare ai mutui: 0,80% per valori di Isee fino a euro 20.000 euro e 1% per valori di Isee superiori a 20.000 euro. Per il recupero di altre abitazioni il tasso è dell’l % senza limiti di Isee. L'Assessore regionale alle Opere pubbliche, Mauro Baccega, ha annunciato oggi fra gli emendamenti un ulteriore abbassamento dei tassi dello 0,10% che andrà ora approvato in Giunta. Altra novità annunciata riguarda un emendamento per favorire le imprese locali nei casi di mutui per interventi di recupero edilizio privato. Sembra destinata a sparire invece la perizia asseverata in capo ai richiedenti il mutuo.
“L’Assessore Baccega non ha colto la portata rivoluzionaria del deliberato del 11 settembre laddove si dichiarava guerra alla burocrazia portando i tempi di espletamento delle pratiche a 2/3 mesi contro i 6/9 da lui previsti oggi” sottolinea l'ex Presidente della Regione, Pierluigi Marquis. Critiche arrivano anche da Roberto Cognetta del M5S che parla di “spot elettorale” e spiega come la delibera ha “numerose lacune e non agevolerà le imprese edili locali.” Per l'ex Assessore Borrello "le audizioni chieste e poi non effettuate da Baccega avevano un chiaro intento ostruzionistico".
I mutui saranno garantiti da ipoteca di primo grado iscritta sull’immobile oggetto dell’intervento, fatta salva diversa valutazione da parte di Finaosta.
Per quanto riguarda le risorse disponibili per i mutui Finaosta sarà la Giunta a deliberarle annualmente, nei limiti delle disponibilità del fondo di rotazione.
Le nuove disposizioni saranno valide per atti di compravendita o compromessi stipulati fra il 1° novembre 2017 e fino al 31 dicembre 2019.