Quando manca meno di un mese alla disdetta dei contratti integrativi dei lavoratori, fissata per il 1° di ottobre, Casinò e sindacati sono tornati di nuovo a sedersi intorno allo stesso tavolo. Ieri Cgil, Cisl, Savt e Uil, infatti, hanno incontrato i vertici della casa da gioco.
"Stiamo per entrare nel vivo della trattativa e in questo momento è necessario confrontarci al nostro interno e con i lavoratori per decidere come muoverci" spiega Claudio Albertinelli del Savt. Anche Vilma Gaillard della Cgil preferisce non sbottonarsi troppo. “Rispetto agli incontri di agosto siamo entrati più nel dettaglio rispetto alla ricerca condivisa di una soluzione ma di più, per il momento, non possiamo dire”. Bocche cucite, dunque, anche sul “Programma di Lavoro” preparato dal nuovo presidente del Cda della Casino Spa, Lorenzo Sommo, e dal direttore Gianfranco Scordato, che prevederebbe in ogni caso un intervento sul costo del personale, in attesa del prossimo confronto in programma martedì 8 settembre.
La questione, molto delicata, si era ufficialmente aperta lo scorso giugno quando i lavoratori avevano ricevuto dall’azienda le disdette dei contratti integrativi. In ballo ci sono più di 10 milioni di euro, inerenti ai premi dei contratti aziendali di 2° livello.