“Non è una retromarcia ma una valutazione fatta con intelligenza per permettere a tutti i consiglieri di avere un quadro chiaro e preciso”. L’Assessore regionale alle Finanze, Ego Perron all’uscita della II Commissione consiliare spiega la scelta del Governo, condivisa prima in maggioranza e successivamente con la II Commissione, di stralciare il comma 2 dell’articolo 19 della finanziaria regionale che destina 48,6 milioni di euro alla Casa da gioco.
“Su questo dossier è necessario fare ulteriori approfondimenti e soprattutto mettere tutto il Consiglio regionale nella condizione di poter sostenere con convinzione, con la giusta serenità, con la piena consapevolezza e senza fraintendimenti questo provvedimento” aggiunge Perron. L’Assessore ha, quindi, spiegato che dopo lo stralcio del secondo comma attraverso un emendamento condiviso si andrà in tempi “ragionevolmente brevi” a stendere un provvedimento ad hoc che “ripercorre questa via”.
“Questo intervento era necessario perché aiutava la Casa da gioco nella gestione della liquidità” ribadisce Perron. Il dossier Casinò rimane, quindi, “urgente” ma necessita di un’operazione “verità” che inizierà giovedì in II Commissione quando sfileranno tutti i manager e revisori dei conti della casa da gioco.
Nega il passo indietro Perron ma il dato politico è ancora una volta che, nell’arco di poche settimane, l’Uv è costretta, così come con le due leggi di iniziativa popolare, a vestire i panni di una minoranza nella sua stessa maggioranza. A spingere verso questa direzione l’Uv sono stati in particolare modo i consiglieri di Uvp, Stella Alpina e Pour Notre Vallée. “Abbiamo fatto una proposta ed è stata accolta, quando convergono le posizioni non può che essere positivo” dice Pierluigi Marquis, capogruppo di Stella Alpina. “La Commissione e poi il governo hanno trovato per ora un punto di incontro che permetterà di approfondire con maggiore dettaglio l’argomento Casinò ma lascia aperta la discussione sul come si devono affrontare argomenti di tale importanza, il metodo è sostanza quando si deve lavorare” aggiunge Luigi Bertschy, capogruppo di Uvp. “Finora la fiducia è stata data, aspettiamo di vedere il dossier per capire se continuare a darla” il commento di Claudio Restano di Pour Notre Vallée.
Se dalle parti della maggioranza non si canta vittoria, almeno non nelle dichiarazioni ufficiali, diverso è il discorso per la minoranza. “Il dato politico è che qualcuno per l’ennesima volta ha raccontato delle bugie” dice Albert Chatrian, capogruppo di Alpe “Siamo felici che alcuni consiglieri di maggioranza si siano prodigati a stralciare il comma 2 ma questo è solo l’inizio di una partita troppo importante. Qui c’è una grossa responsabilità politica. Dove erano gli assessori di Uvp e Stella Alpina quando hanno votato questo provvedimento?”.