Centoz boccia i “proclami di maniera” di Uv e Uvp: “I problemi veri rimangono sullo sfondo”

"Nessuna idea nuova - scrive su Facebook - nessun progetto per la Valle d'Aosta, nessuna prospettiva di sistema. Sembra sempre più evidente come la frattura oggi passi tra centro/periferia, più che tra destra e sinistra".
Fulvio Centoz, Segretario PD
Politica

"Dopo mesi di "calma piatta" la politica valdostana si risveglia dal suo torpore: prima i richiami indipendentisti dell’UV, ora la costituente valdostana dell’UVP per federare gli autonomisti contro il neo centralismo romano e europeo. I problemi veri, però, rimangono sullo sfondo". Non si è fatto attendere il commento (su Facebook) del segretario del Pd, Fulvio Centoz, ai movimenti che hanno animato e che promettono di riaccendere i riflettori sulla scena politica in questi ultimi giorni.  

"Nessuna idea nuova – scrive Centoz – nessun progetto per la Valle d’Aosta, nessuna prospettiva di sistema. Al di là dei proclami di maniera sembra sempre più evidente come la frattura oggi passi tra centro/periferia (più che tra destra e sinistra, almeno nella nostra piccola regione) tra rivendicazioni territoriali e necessità di avere uno sguardo che vada oltre Pont-Saint-Martin a cui oggi una risposta la può dare solamente il ‪Pd"‬.

Sulle reali intenzioni degli schieramenti, Centoz rimane alla finestra. "Il tempo ci dirà se gli autonomisti vogliono parlare semplicemente alla pancia della gente come fa oggi Salvini – continua – oppure se vogliono aprire una seria discussione sulla nostra autonomia e sullo statuto speciale: nel primo caso, ovviamente, noi non ci saremmo". Il rischio è, secondo il segretario del Pd, che si torni "alla dicotomia Chanoux-Chabod con il rischio che la Valle d’Aosta, nel frattempo, ne paghi le conseguenze. Forse conviene ricordare che se oggi abbiamo quest’autonomia che va difesa, aggiornata e inserita nel contesto europeo la dobbiamo grazie alle idee e all’impegno congiunto dei due illustri valdostani". 

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