“Inopportuna e altrettanto sconcertante” ma anche “l’ennesimo segnale di corteggiamento degli autonomisti all’attuale Governo di estrema destra”. Sulla nomina del professore Francesco Saverio Marini nella commissione paritetica come componente di parte regionale piovono le critiche Rete Civica e Valle d’Aosta Aperta.
Su Marini Rete Civica segnala “un contrasto di ruoli inaccettabile. Marini è infatti un consulente giuridico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, fa parte dell’Ufficio della Presidente Giorgia Meloni. Come fa con quel ruolo ad essere il paladino delle richieste della Regione Autonoma Valle d’Aosta?”. Valle d’Aosta Aperta se la prende in particolare con il Pd locale che dimostra “per l’ennesima volta, di essere un fantasma in questa giunta e in questa maggioranza, completamente passivo e servile, non solo verso i suoi partner politici unionisti ma anche nei confronti della destra”.
Rete Civica contesta poi la nomina di Augusto Rollandin che “non ha competenze giuridiche, ha una lunga esperienza politica ma ha anche un curriculum, come è noto a tutti, denso di procedimenti giudiziari, di condanne ed anche di sospensione dalle cariche pubbliche”.
Entrambi i movimenti esprimono poi sconcerto per i voti dati all’ex presidente della Regione da Alberto Bertin, Andrea Padovani e dagli altri consiglieri Pd.
Augusto Rollandin e Francesco Saverio Marini nella Commissione paritetica
Dopo le dimissioni nei giorni scorsi Gianluca Bressa e Albert Lanièce, il Consiglio Valle questa mattina ha nominato i due componenti di parte regionale. I nomi sono stati proposti dal capogruppo Uv Marguerettaz. Si tratta del consigliere di Pour l’Autonomie Augusto Rollandin (19 voti a favore) “che ha avuto la possibilità di confrontarsi con gli organi dello Stato sia in qualità di presidente della Regione che di senatore” e del professor Francesco Saverio Marini (21 voti a favore), “profondo conoscitore delle materie giuridiche e delle particolarità e specificità del nostro Statuto”.
La proposta delle due candidature è stata accolte da Andrea Manfrin e da Stefano Aggravi con una provocazione ai danni di Alberto Bertin e Andrea Padovani, che in passato non hanno risparmiato aspre critiche ad Augusto Rollandin. Il capogruppo della Lega VdA ha invitato, in particolare, i colleghi ad alzarsi per confermare il proprio giudizio sull’ex presidente della Regione. “Con il voto di oggi la vostra coerenza sarà messa alla prova”.
Critica anche Erika Guichardaz di Pcp: “Le dimissioni di Bressa e Lanièce sono arrivate lo scorso giorno. Come è possibile che due persone lo stesso giorno si accorgano di avere degli impegni lavorativi? Forse dire che le due nomine sono fiduciarie dell’attuale presidente e della nuova maggioranza sarebbe stato meglio. Ci troviamo a votare due candidature che nulla hanno a che fare con l’area progressista, smettetela quindi di definirvi come tali”. La collega Chiara Minelli, annunciando la non partecipazione al voto, ha sottolineato invece la necessità di condivisione sulle nomine.
“Mi spiace che ci siano delle persone double face che a seconda del periodo si esprimono in un certo modo, – la replica di Augusto Rollandin – ma spero di poter risolvere una serie di problemi che necessitano di una risposta nel più breve tempo possibile”
Il Ministro Calderoli nomina l’avvocato Andrea Mascetti
Nei giorni scorsi il Ministro Roberto Calderoli ha nominato l’avvocato Andrea Mascetti quale rappresentante dello Stato nella Commissione.
Mascetti, avvocato amministrativista “esperto in questioni riguardanti poteri e prerogative degli enti pubblici, – spiega in una nota la Lega Vda – ha da sempre avuto a cuore i temi dell’Autonomia ed è un appassionato delle montagne della Valle d’Aosta che ben conosce praticando alpinismo e scialpinismo nella nostra valle sin da quando era ragazzo”.
Lo Stato per consentire ora alla Paritetica di iniziare i propri lavori dovrà nominare ulteriori due componenti.