Conapo: “Su pensioni vigili del fuoco i sindacati si rileggano le norme”

“Spiace constatare che di quattro sindacati nessuno abbia cognizione esatta delle norme pensionistiche dei vigili del fuoco – spiega in una nota Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco Conapo.
Politica

"Una presa di posizione totalmente sbagliata ma anche inopportuna alla vigilia del consiglio regionale che discuterà la materia”. Lo definisce così Antonio Brizzi, segretario generale del sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, Conapo, il comunicato stampa congiunto firmato dai sindacati Fp-Cgil, Cisl-Fp, Savt-Fp e Uil-Fpl in cui vengono criticate le battaglie del sindacato stesso in favore dei colleghi valdostani.

“Spiace constatare che di quattro sindacati nessuno abbia cognizione esatta delle norme pensionistiche dei vigili del fuoco – spiega in una nota Brizzi – e soprattutto di cosa ha chiesto il nostro sindacato e la maggioranza dei colleghi Valdostani. Si riferiscono a norme che nulla c’entrano con le gravi sperequazioni che da tempo il Conapo sta segnalando, e ciò è chiaro indice di come tali sindacati non abbiano nemmeno letto le necessità dei vigili del fuoco valdostani. Fp-Cgil, Cisl-Fp, Savt-Fp e Uil-Fpl si riferiscono a una norma relativa alla parificazione dell’età di accesso alla pensione mentre il problema che lamentiamo noi è totalmente differente e riguarda l’importo del trattamento pensionistico che risulta essere di molto inferiore per i valdostani, anche per la non applicabilità agli stessi dell’ art. 3, comma 7 del D.Lgs 165 del 1997, che compensa i 5 anni di contributi mancanti rispetto al resto del pubblico impiego, stante l’obbligo di lasciare il servizio a 60 anni”.

Ma non è tutto. “L’altra questione che il Conapo rivendica è l’estensione ai Vigili del Fuoco Valdostani del diritto di assunzione del coniuge, dei figli e dei fratelli degli appartenenti al Corpo nazionale dei vigili del fuoco deceduti o divenuti permanentemente inabili al servizio per causa di servizio, prevista dagli articoli 5, 21, 88, 97 e 108 del D.Lgs 217 del 2005, istituto ad oggi inapplicabile in Valle d’Aosta nonostante i valdostani non siano pompieri di serie B».

“E’ evidente – conclude Brizzi – che questi sindacalisti non si sono neanche preoccupati di leggere quali sono i problemi pensionistici e previdenziali che i Vigili del Fuoco Valdostani soffrono rispetto a quelli statali. Piuttosto sulla effettiva soluzione del problema assistiamo a continui rinvii e generici impegni da parte del Presidente della Regione Rollandin”.

 

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