"Non perdere il presidio del territorio dei Comuni" soprattutto "per quelli di montagna, in quanto garantiscono una forte prossimità con i cittadini". E’ il messaggio lanciato alla scuola per la democrazia che si è conclusa domenica scorsa. La sesta edizione del corso di alta formazione politica promossa dal Consiglio regionale della Valle d’Aosta e dall’associazione Italiadecide, in collaborazione con Ancigiovane e l’Università della Valle d’Aosta, ha visto la partecipazione di 55 giovani amministratori provenienti da tutta Italia e 20 tra amministratori locali valdostani e studenti dell’Università della Valle d’Aosta.
"Il tema scelto per questa edizione ha suscitato particolare interesse per la sua concretezza –sottolinea in una nota il Presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin – È stato molto importante che tutti abbiano condiviso la negatività dell’attuale Patto di stabilità, che, da una parte, costringe a tagli lineari e, dall’altra, non consente l’utilizzo dei fondi per alcuni interventi che invece dovrebbero essere posti al di fuori dal Patto, quali ad esempio il dissesto idrogeologico o il miglioramento della sicurezza delle scuole e della viabilità."
Soddisfatto anche il Presidente di Italiadecide, Luciano Violante. "I lavori sono andati benissimo, i ragazzi, tutti al di sotto dei 35 anni, sono venuti anche dalla Sicilia, e sono stati scelti indipendentemente dalla collocazione politica: i giovani amministratori locali rappresentano un pezzo d’Italia che pochi conoscono, ma che è fondamentale per il funzionamento del Paese. L’urbanistica poi è un tema importante per i Comuni e abbiamo posto le basi per poter utilizzare i suoi strumenti tanto per migliorare la qualità di vita delle città quanto delle singole persone."
L’edizione di quest’anno ha visto la partecipazione, sabato 29 novembre al Forte di Bard, del Ministro ai Trasporti, Maurizio Lupi.
"La crisi sta chiedendo alle Istituzioni centrali, così come a quelle periferiche, di rimettersi in gioco, senza però perdere la grande forza dell’Italia – ha evidenziato il Ministro Lupi –. I Comuni, ed in specie quelli più piccoli, sono ogni giorno a presidio del loro territorio e gli amministratori devono riuscire a capire come usare gli strumenti a loro disposizione per far fronte alle nuove sfide, ad esempio nel campo dell’efficienza dei servizi, del trasporto locale, del sistema educativo. Da parte loro, lo Stato e i Comuni più grandi devono saper utilizzare al meglio le pur limitate risorse."