Mutui regionali, approvata l’estensione della sospensione della quota capitale delle rate

Via libera all'unanimità dal Consiglio regionale. L'Assessore Marzi annuncia di essere al lavoro per una legge "dedicata alle posizioni a credito deteriorato con rate impagate, escluse dalla moratoria".
La sede di Finaosta
Politica

Voto unanime questa mattina in Consiglio regionale al disegno di legge di modifica la sospensione della quota capitale delle rate di mutui agevolati previsti da leggi regionali a sostegno di famiglie, lavoratori e imprese, in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Il provvedimento, presentato dalla Giunta regionale il 3 maggio scorso, si compone di tre articoli ed estende la sospensione ai titolari dei mutui erogati per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile aziendale o per l’acquisto di partecipazioni nella società proprietaria dell’immobile aziendale o che gestisce l’azienda di cui l’immobile fa parte, nel caso in cui la riduzione del volume d’affari sia imputabile al soggetto non mutuatario proprietario dell’immobile aziendale o che gestisce l’azienda di cui l’immobile fa parte, a prescindere da ogni relazione esistente tra i medesimi soggetti.

“Questa legge mantiene il principio di partenza per dare la possibilità di accedere alla moratoria delle rate dei mutui presso Finaosta: stiamo parlando di 791 milioni di euro. – spiega in aula l’Assessore regionale Carlo Marzi –  Già con la prima legge siamo intervenuti sul 98% delle società (oltre 9.500), ora interveniamo su circa un terzo di quel 2% di soggetti in prima istanza esclusi, coloro che hanno il pagamento delle rate in ritardo ma non ancora impagate”.

L’Assessore ha quindi annunciato di essere al lavoro per una legge “dedicata alle posizioni a credito deteriorato con rate impagate, escluse dalla moratoria, per dare possibilità a Finaosta, nel pieno rispetto dei vincoli che deve rispettare come soggetto vigilato da Banca d’Italia, di proporre un piano di rientro e moratoria ad ogni singola attività o privato titolari di una pratica di credito deteriorato che, ahimè, sono in difficoltà: è necessario in un momento tanto difficile”. Sul credito attivo si interverrà invece nella seconda parte dell’anno. “Stiamo portando avanti questo percorso perché tutti, anche coloro non ancora in difficoltà, abbiano la possibilità di fare una valutazione sui propri mutui. In effetti, tutti possono avere la necessità oggi di analizzare il proprio piano di ammortamento, magari anche solo poter allungare la rata del mutuo. È un impegno che ci siamo assunti e che vogliamo concretizzare.”

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