Consiglieri regionali preparati e competenti? Serve un corso di formazione

A chiedere momenti di "formazione specifica, volontaria" sono il gruppo consiliare del M5S e la consigliera di Impegno Civico Daria Pulz.
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Politica

Un corso di formazione per diventare consiglieri regionali preparati e competenti. A chiederlo con una mozione iscritta al prossimo consiglio regionale sono il gruppo consiliare del M5S e la consigliera di Impegno Civico Daria Pulz.

Nel testo dell’iniziativa gli eletti ricordano come “nell’Amministrazione pubblica le problematiche da affrontare e dominare sono molto variegate e tutte ugualmente importanti e che esse richiedono notevoli competenze, solo in parte sviluppate da ciascun Consigliere nella sua precedente attività lavorativa”.

“Dietro un tuttologo rischia di nascondersi un “nihilologo”  sottolineano i firmatari della mozione che chiedono, quindi, alla Presidente del Consiglio di “verificare le reali opportunità per tutti i Consiglieri eletti di usufruire di momenti di formazione specifica, volontaria e con l’eventuale utilizzo anche di risorse interne laddove esistenti e disponibili”.

Pulz, Nasso, Russo e Vesan indicano, quindi, anche i temi “ritenuti particolarmente urgenti” sui quali dovrebbe vertere la formazione del consigliere regionale:  gli strumenti ispettivi, il bilancio regionale, la comunicazione efficace ma anche l’organigramma degli Uffici del Consiglio regionale.

All’ordine del giorno della prima seduta dell’Assemblea regionale del 2019, in programma il 9 e 10 gennaio, c’è il rinnovo integrale del Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) ma anche la designazione di un magistrato per la nomina in seno alla sezione di controllo della Corte dei Conti per la Regione.

Fra i temi al centro della due giorni di Consiglio: gli sconti autostradali a favore dei residenti in Valle d’Aosta; le ricadute sul territorio regionale dell’attività di gestione dell’aeroporto Corrado Gex da parte della società Avda; l’individuazione di ulteriori agevolazioni Irap da parte del Governo regionale; la nuova università e ancora i controlli sulle domande presentate ai fini dell’ottenimento di benefici economici.

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