Consiglio regionale, approvati tre ordini del giorno

Gli atti approvati sono stati proposti dalla Lega Vallée d'Aoste e uno da Adu VdA. Gli ultimi due chiedono un piano di riapertura delle scuole nei piccoli comuni per alleggerire i plessi più grandi, il secondo per consentire il regolare avvio dell'anno scolastico tutelando i docenti precari.
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Politica

Comincia con tre approvazioni di altrettanti ordini del giorno – uno, invece, è stato respinto dall’aula – la discussione sul “Terzo intervento di misure anticrisi” in Consiglio regionale.

Il primo, presentato dal gruppo Lega Vallée d’Aoste e approvato all’unanimità, è stato illustrato dal consigliere Luca Distort: il testo invita il Governo regionale ad avviare tempestivamente, con gli uffici competenti, un approfondimento relativo all’individuazione di un percorso amministrativo che consenta l’allineamento documentale presso gli uffici comunali delle unità immobiliari realizzate nei recenti anni ’60 (post 1967), ’70 e inizio degli anni ’80 e caratterizzate da discordanza tra la situazione di fatto e la documentazione del titolo abilitativo, anche in vista di ottemperare, in regolarità edilizia, alle misure di sicurezza prescritte per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

La seconda iniziativa, sempre del gruppo Lega e approvata con 26 voti a favore, 1 contrario (Adu VdA) e 9 astensioni (RC-AC, M5S, i consiglieri Trione e Marquis di SA e la consigliera Morelli di AV), riguarda l’edilizia scolastica. Il testo, presentato dal Consigliere Luca Distort, impegna la Giunta regionale ad adottare tempestivamente ogni iniziativa di propria competenza e in dialogo con gli enti locali, al fine di avviare un piano di riapertura delle scuole nei piccoli comuni che, oltre ad alleggerire i plessi scolastici più grandi, congestionati da classi in sovrannumero, garantirebbero una maggiore qualità didattica e sociale e un maggiore rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia da Covid-19.

Sempre sulla scuola, un terzo odg presentato dalla consigliera Daria Pulz (Adu) – approvato con l’astensione della maggioranza – impegna l’assessora Certan e la giunta “al fine di dare risposte ai docenti precari valdostani, già fortemente penalizzati e in stato di notevole preoccupazione, e di non attuare comportamenti differenti dal Ministro con conseguente disparità di trattamento rispetto ai colleghi del resto d’Italia”, a predisporre immediatamente “tutte le azioni finalizzate a consentire il regolare avvio dell’anno scolastico procedendo con il potenziamento delle strutture competenti in vista dell’aggiornamento e della riapertura delle graduatorie in oggetto”.

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