“Ognuno per la propria parte e nel rispetto dei differenti ruoli, è arrivato il momento che tutti gli attori politici e socio/economici che operano in Valle d’Aosta si assumano la responsabilità di mettersi definitivamente alle spalle una fase storica assolutamente negativa per la nostra Regione, caratterizzata da tanti e troppi scandali, e inizino quel percorso di cambiamento e rinnovamento che porti nuovamente la Valle d’Aosta ad essere un esempio virtuoso di autogoverno da imitare in Italia e in Europa”. A scriverlo in una nota è la segreteria confederale del Savt che, nelle scorse settimane ha presentato la propria visione sull’attuale situazione ai rappresentati di praticamente tutte le forze politiche e delle maggiori associazioni datoriali e della società civile che operano sul territorio valdostano.
In particolare il Savt sottolinea la necessità di “concertare il futuro modello economico/sociale valdostano e promuovere lo sviluppo culturale e socio economico che dovranno caratterizzare la Valle d’Aosta del futuro. – spiega ancora una nota – Tutto questo deve essere realizzato andando a tutelare e a valorizzare quelle che sono le prerogative che derivano dallo Statuto speciale di autonomia della Valle d’Aosta, vera risorsa intorno alla quale si deve costruire e caratterizzare il nuovo sistema economico/sociale/produttivo della nostra Regione”.
Ricordando, infine, i tanti “temi fondamentali per il futuro della Valle d’Aosta che aspettano risposte da troppo tempo, uno tra tutti quello relativo alla Cva”, il Savt chiede ai consiglieri regionali, come primo segnale, di “approvare in tempi rapidi, tenendo conto delle osservazioni fatte dalle OO.SS. nelle diverse audizioni, il bilancio regionale 2020/2022, al fine di evitare che si debba arrivare all’esercizio provvisorio”.