Coronavirus, tempi più lunghi per l’approvazione del terzo pacchetto di misure anticrisi

Rimane anche il dubbio sulle risorse che potrebbero essere messe a disposizione. Aggravi: "Questa mattina in II Commissione abbiamo preso atto che al momento non vi è l’intenzione da parte del Governo regionale di procedere all’accertamento di “risorse libere”"
Immagine di archivio
Politica

Si allungano i tempi del terzo provvedimento anticrisi, in fase di analisi in II Commissione, così come non c’è certezza sulle risorse che potranno essere liberate.

Nella nota inviata ieri dal Coordinatore alle Finanze si legge “in riferimento alla richiesta di determinare la tempistica minima necessaria per il completamento del processo per l’approvazione del rendiconto, si ritiene che lo stesso possa essere presentato alla Giunta regionale nella seduta del 15 maggio 2020.” Al via libera della Giunta dovrà seguire l’analisi in commissione e quindi l’approvazione in Consiglio Valle. Solo dopo l’approvazione del rendiconto si potrà inoltre approvare l’assestamento.

Anche sui 120 milioni di euro, inizialmente ipotizzati, non c’è certezza.

“Due settimane fa ho scritto all’Assessore al bilancio chiedendogli quale sarà l’impatto delle minori entrate – ricorda il consigliere della Lega Vda, Stefano Aggravi – Inoltre lunedì mattina ho chiesto al presidente della Regione Testolin se c’era l’intenzione di procedere al riaccertamento delle risorse libere prima del rendiconto, così come da ordine del giorno approvato nell’ultimo consiglio regionale. Questa mattina in II Commissione abbiamo preso atto che al momento non vi è l’intenzione da parte del Governo regionale di procedere all’accertamento di “risorse libere” ad oggi non spese in bilancio ovvero non più spendibili a causa dell’emergenza sanitaria presente e futura, che potrebbero invece essere utilizzate per finanziare ulteriori misure economiche, sociali e sanitarie prima di approvare l’Assestamento 2019″.

Secondo l’ex Assessore al Bilancio si tratta di una “occasione persa perché avrebbe potuto aggiungere ulteriore ossigeno al sistema economico o dare sostegno a molte categorie sociali che anche a causa della miopia del Governo nazionale si trovano oggi ancora senza un aiuto concreto”.

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