Crisi maggioranza, Alliance Valdôtaine: “Confronto impossibile con Minelli e Guichardaz”
“Con i 5 eletti di PCP che non hanno partecipato all’apertura della crisi, c’è sempre stato confronto; i toni talvolta sono accesi, ma la sintesi si trova, perché si è accomunati da valori condivisi e dalla volontà di trovare le soluzioni più confacenti. Questo non è stato possibile con le consigliere dimissionarie”. Alliance Valdôtaine rompe il silenzio che regna sulla crisi dell’attuale maggioranza, rispondendo alle prese di posizione dei giorni scorsi arrivate in particolare da Progetto Civico Progressista.
“Ogni forza politica, legittimamente, coltiva i suoi ideali, ha i suoi cavalli di battaglia, i propri punti irrinunciabili su cui cerca di costruire la sua credibilità e il rapporto con gli elettori. – sottolinea il movimento – Queste posizioni, tuttavia, nel momento in cui si è parte di una coalizione composita, non possono mantenersi rigide e perentorie. È necessario che vi sia una mediazione per giungere a sintesi e poter operare le necessarie scelte amministrative. Dal nostro punto di vista, questo è un atteggiamento che vale sempre, ma a maggior ragione deve valere nei momenti difficili, come quello che la nostra comunità sta vivendo”.
Una mediazione che, ribadisce Alliance, non è stato possibile raggiungere con Chiara Minelli e Erika Guichardaz “in parte per la rigidità delle posizioni assunte, in parte forse anche per delle incomprensioni, ma certamente il mancato confronto è da imputare alla non partecipazione alle riunioni di maggioranza. La buona politica e la buona amministrazione non si improvvisano, ci va impegno, dedizione, studio, elaborazione, visione e umiltà; chi si sente sempre infallibilmente nel giusto, difficilmente riuscirà a trovare la necessaria collaborazione.”
Definendo “inopportune” le dimissioni di Minelli e Guichardaz, Alliance Valdôtaine evidenzia come il lavoro della maggioranza regionale non si è fermato. Anzi “il Consiglio regionale ha riacquisito la centralità che gli compete e anche la discussione sull’idrogeno per finire è stata utile sia sul piano politico che su quello tecnico”.
Lo stesso giudizio non viene espresso, invece, sulle due interpellanze presentate da Minelli e Guichardaz e iscritte all’ordine del giorno del Consiglio regionale di mercoledì 21 luglio: “ci pare suoni quasi paradossale e inutilmente provocatoria la presentazione di due interpellanze su temi come l’ospedale e il collegamento intervallivo, che sono stati oggetto di un DEFR, votato a larghissima maggioranza dal Consiglio, che traccia le linee future. Perché tornare continuamente sulle stesse questioni se non per una volontà di rottura? Noi preferiamo guardare avanti”.