Da dicembre si potrà dichiarare la disponibilità alla donazione degli organi sulla carta d’identità

Il Comune di Aosta è pronto ad attivare la possibilità di segnalare attraverso il documento di identità la disponibilità alla donazione degli organi. A renderlo noto, dando corso ad una mozione Alpe di febbraio, è stato stamattina l'assessore Sorbara.
Politica, Società

Il Comune di Aosta è pronto ad attivare, a breve, la possibilità di segnalare attraverso il documento di identità la disponibilità alla donazione degli organi.
A renderlo noto, in realtà dando corso ad una mozione presentata da Alpe – e approvata dal Consiglio comunale – già nel febbraio 2015, è stato stamattina l’assessore Sorbara, rispondendo ad una interrogazione proposta proprio dal Galletto.

“Nel febbraio scorso veniva approvata – ha spiegato in aula il neo consigliere Gianpaolo Fedi – una mozione per dare la possibilità di collegare alla carta d’identità la dichiarazione di disponibilità all’espianto degli organi. Il mese scorso il comune di Courmayeur è già riuscito già a concludere questo iter. Ed ora la norma è già applicata. Non è molto interessante che questa comunicazione sia scritta sulla carta d’identità, ma è fondamentale che sia inserita nella banca dati dell’USL. Vorremmo sapere se ci sono tempi certi perché questo provvedimento sia applicabile anche nella nostra città”.

Risposta positiva da parte dell’assessore alle Politiche Sociali Marco Sorbara, che soddisfa il consigliere Alpe: “Abbiamo organizzato diversi incontri di sensibilizzazione con l’Aido sull’argomento e abbiamo un percorso già ben avviato. Pensavamo di poter presentare questa delibera di Giunta già in questa settimana ma abbiamo avuto un imprevisto, sarà comunque pronta nelle prossime settimane. La delibera permetterà di aderire al circuito SIT (Sistema Informativo Trapianti, ndr.) per l’acquisto certificato di un programma da installare su una postazione dedicata. L’acquisto è in corso da parte del SITEC e sarà disponibile entro il 9 dicembre 2015. Sarò avviata poi una fase di test e di comunicazione di tre settimane, dopodiché partità l’attività di comunicazione alla cittadinanza. I software delle gestione delle carte d’identità sono già stati implementati per la ricezione della volontà del cittadino in fase di rilascio della carta, la stampa del modulo automatico e la trasmissione attraverso la posta certificata”. 

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