Defr, ascoltati sindacati e associazioni di categoria. L’obiettivo è un documento più condiviso

A spiegarlo il Presidente della II Commissione Marquis dopo le audizioni di questa mattina sul Documento di economia e finanza: "Serve sempre più il passaggio ad un nuovo modello che renda l'Amministrazione maggiormente permeata dalla programmazione strategica".
II Commissione
Politica

Hanno chiesto un Defr – il Documento di economia e finanza regionale 2020/22 – con una maggiore attenzione al lavoro e più coraggio negli investimenti.

Questi gli “appunti” portati questa mattina nella II^ CommissioneAffari generali” da parte dei Segretari regionali di Cgil, Cisl, Uil e Savt, auditi assieme al Presidente di Confindustria Valle d’Aosta, i rappresentanti di Confartigianato e di Cna, e quelli di Arev e dell’Associazione agricoltori.

“Abbiamo acquisito importanti contributi dai soggetti auditi sul Defr, ossia sulle strategie che saranno poi recepite nel bilancio regionale con l’assegnazione delle risorse – riferisce il Presidente della seconda Commissione, Pierluigi Marquis –. C’è stato molto interesse da parte delle associazioni di categoria e delle parti sociali, che hanno apprezzato in particolare l’analisi di contesto della situazione valdostana, così come hanno avanzato una serie di sollecitazioni per cercare di affrontare in modo sistemico e compiuto i bisogni dei valdostani. Malgrado le difficoltà, serve sempre più il passaggio ad un nuovo modello che renda l’Amministrazione maggiormente permeata dalla programmazione strategica. Su questo fondamentale obiettivo dobbiamo impegnarci tutti insieme”.

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